LA STORIA: IL RITORNO DELLA MINISERIE CHE HA EMOZIONATO IL PUBBLICO
Dopo l’ottimo esordio, la scorsa settimana, della prima puntata, la miniserie La Storia torna a commuoverci e ad appassionarci questa sera su Rai 1 in prima serata. Prodotta da Picomedia in collaborazione con Rai Fiction, La Storia è tratta dall’omonimo romanzo di Elsa Morante pubblicato nel 1974 e già portato sul piccolo schermo da Luigi Comencini nel 1986. Proprio sua nipote Giulia Calenda è fra gli sceneggiatori del film insieme a Francesco Piccolo e a Ilaria Macchia, mentre dietro alla macchina da presa c’è Francesca Archibugi, che ha voluto come protagonista Jasmine Trinca.
Jasmine Trinca sognava da tempo immemore di interpretare il ruolo di Ida Ramundo, e se sua figlia si chiama Elsa, è proprio in omaggio alla Morante. Ida è una donna povera rimasta vedova con un figlio adolescente e abita nel quartiere popolare di San Lorenzo. La vicenda comincia alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale e prosegue con l’occupazione tedesca, le vittime al fronte, i bombardamenti e un bambino dagli occhi azzurri azzurri chiamato Useppe che è figlio di uno stupro. Le puntate sono quattro e hanno il coraggio di mostrare che le vittime delle guerre, che sono sempre volute dai ricchi e dai potenti, sono le persone più umili, che conservano intatta la loro dignità nelle piccole e grandi tragedie.
LA STORIA: DOVE ERAVIAMO RIMASTI?
Nella prima puntata de La Storia abbiamo conosciuto Ida Ramundo vedova Mancuso, una donna magra e dallo sguardo impaurito che fa la maestra e ha un figlio che simpatizza per il Duce. Un giorno Ida viene inseguita fin dentro casa da un soldato tedesco che la violenta e la mette incinta. Ida non dice a nessuno della gravidanza e partorisce durante l’estate mentre il figlio maggiore Nino è al campeggio degli Avanguardisti. Quando il ragazzo torna, si innamora subito del fratellino, che soprannomina Useppe. Intanto in Italia la situazione precipita, i soldati muoiono in guerra e gli ebrei vengono ghettizzati e costretti a denunciarsi alle autorità. Ida, che è ebrea di madre, ma è stata battezzata, ha sempre più paura. Come se non bastasse, Nino parte per il fronte, e nel luglio del 1943, all’indomani del bombardamento di San Lorenzo, Ida si ritrova senza casa.
LA STORIA: ANTICIPAZIONI DELLA SECONDA PUNTATA
Se nella prima puntata de La Storia, abbiamo fatto la conoscenza di Ida, Nino e Useppe, e dell’oste Remo, che ha il volto di Valerio Mastandrea, nella seconda puntata troviamo per la prima volta Eppetondo, un marmista che, in seguito al bombardamento di San Lorenzo, sfolla a Pietralata con Ida e Useppe. Eppetonado, che ha il volto di Elio Germano, sta per Giuseppe Secondo, e a chiamarlo così è il piccolo Useppe.
A Pietralata Ida trova anche I Mille, una famiglia mezza romana e mezza napoletana e numerosissima. La sua presenza chiassosa rallegra Ida e Useppe, e il piccolo si lega a una ragazzina di 15 anni che si chiama Carolina ed è già madre di due gemelline. Un giorno riappare all’improvviso Nino, che non è più fascista ma partigiano, e convince Eppetondo e un ragazzo misterioso di nome Carlo Vivaldi (Lorenzo Zurzolo) a sposare la sua causa. Nel frattempo Ida, alla stazione Tiburtina, assiste alla partenza di un treno stracolmo di ebrei rastrellati nel ghetto. La situazione si fa sempre più tesa e i tedeschi diventano ancora più sospettosi e feroci. I Mille se ne vanno e Ida e Useppe rimangono di nuovo soli. L’oste Remo, diventato anche lui partigiano, va a trovarli e dice a Ida che Eppetondo è morto.
LA NOSTRA VIDEINTERVISTA A FRANCESCO ZENGA ALIAS NINO
Se ne La Storia Jasmine Trinca è perfettamente all’altezza del ruolo, colpisce positivamente anche la performance di Francesco Zenga, qui al suo esordio di attore. Zenga viene dal Sud e ha imparato subito a parlare in romanesco. Ha capito Nino e ha molto amato il personaggio, come ci ha raccontato in occasione della presentazione della miniserie alla stampa. Ecco la nostra intervista.