FLAVIA BORZONE RIBADISCE DI ESSERE LA FIGLIA DI TONINO LAMBORGHINI
Il racconto ha dell’incredibile. Flavia Borzone rivela tutto in tribunale, come riporta Il Resto del Carlino. Svela di aver messo quattro investigatori privati sulle tracce di Elettra Lamborghini: gli uomini l’hanno seguita. E’ stato prelevato, così, il Dna della cantante dalla saliva su una cannuccia. Tutto per dimostrare che lei è sua sorella, figlia di Tonino Lamborghini.
LA VICENDA DIETRO LE QUERELLE
L’imprenditore oltre a Ginevra, Flaminia e Lucrezia, Elettra potrebbe essere padre anche di Flavia. La vicenda è diventata di dominio pubblico nel 2019. Rosalba Colosimo, madre della ragazza, confessò tutto a Live – Non è la d’Urso. La cantante lirica disse di essere rimasta incinta nel 1987 e di aver detto immediatamente della gravidanza a Lamborghini: “La prima cosa che mi ha detto è stata: ‘Non ti permettere di abortire’. Io ero felicissima, voleva dire che aveva accettato la cosa. Però, subito dopo mi ha detto: ‘Rimarrà il nostro segreto a vita’”.
“Mia figlia gli ha fatto capire che non vuole i soldi, ma solo sapere la verità. Se fosse stato per i suoi soldi l’avrei fatto quando Flavia aveva 2 anni. Lei vuole il test del Dna, ma lui ha risposto che non può dare retta a tutte le donne con cui è stato”, aggiunse, spiegando che negli anni padre e figlia si sarebbero anche incontrati.
IL PROCESSO E LA SVOLTA
L’intervista costò cara alla Colosimo e Flavia. Tonino Lamborghini querelò le donne per diffamazione. Ora, però, in tribunale arriva la svolta. Rosalba e la figlia Flavia, quando hanno dovuto rispondere alle domande del giudice, hanno rivelato di aver fatto un test del Dna. Hanno ingaggiato quattro investigatori privati per indagini difensive.
IL COMMENTO DELL’AVVOCATO
“E siamo riusciti ad acquisire una cannuccia con la saliva di Elettra, prelevata da un frappé che la cantante aveva bevuto. Sono emersi elementi granitici in quest’udienza, che dimostrano come la nostra assistita ed Elettra Lamborghini siano sorelle. E dunque, figlie dello stesso padre: per noi questo basta a far cadere l’accusa di diffamazione, perché le donne hanno solo detto la verità”, ha chiarito l’avvocato Gianmaria Romanello, che, insieme all’avvocato Sergio Culiersi, assiste la madre nel penale ma la figlia nel civile. Il legale si prepara ora ad avviare una causa civile per il riconoscimento della paternità di Lamborghini. Flavia ha ribadito di non voler offendere alcuno, desidera solo sapere di chi sia figlia. La prossima udienza del processo è stata fissata a marzo 2024.
In questa vicenda intricata, la verità sembra finalmente affacciarsi. La battaglia legale continua, ma Flavia Borzone sembra determinata a ottenere il riconoscimento che ritiene di meritare. Il mondo osserva con interesse l’evolversi di questa storia, che coinvolge personaggi famosi e una ricerca personale di identità. Resta da vedere come si evolverà il processo e se verrà finalmente fatta chiarezza sulla sua vera paternità.