31 GENNAIO 2024 11:37
LA COMPAGNA DI ALAIN DELON: “CACCITA DA CASA E MOLESTATA PER VOLERE DEI FIGLI. LUI VOLEVA SPOSARMI”
Hiromi Rollin in una lunga intervista a Chi racconta cosa è successo la scorsa estate, quando i figli di Alain Delon hanno deciso di ‘eliminarla’ dalla vita del padre: “Lui voleva sposarmi e i figli mi hanno accusata di maltrattamenti. Mi vedevano come una minaccia. Oggi vorrei solo rivederlo”.
Hiromi Rollin, 66 anni, è la compagna e badante di Alain Delon. Allontanata dai figli dell’attore dalla casa nella quale si prendeva cura di lui, ha fornito la sua verità sulla battaglia familiare in corso in una lunga intervista al settimanale Chi. “Voglio rivedere Alain, non riesco a credere che ciò non sia possibile. Mi manca e so che anche io manco a lui. Si starà chiedendo dove sono finita, perché sono andata via” ha dichiarato la donna.
I figli dell’attore cacciarono la scorsa estate Hiromi Rollin accusandola di “circonvenzione di incapace, sequestro e maltrattamento di animale”. Lo scorso novembre è riuscita a parlare al telefono con Alain Delon che le ha chiesto dove fosse finita: “Senza di me morirà”.
IL RACCONTO DI HIROMI ROLLIN
Hiromi Rollin in una lunga intervista per Chi ha raccontato come i figli di Alain Delon le hanno privato di vedere l’attore, cambiando per sempre la loro vita. “Il 5 luglio 2023 sono caduta in una trappola. Qualche giorno prima eravamo andati in Svizzera per un controllo medico. Al nostro ritorno volevamo recuperare il cane che il figlio Alain-Fabien aveva tenuto durante la nostra assenza. Al’epoca lui abitava a Montargis, non lontano da Douchy, e aveva chiesto a suo padre di andare a prendere Loubo a casa sua perché non aveva la macchina. Partii subito con un jeans e maglietta e solo 70 euro e il telefonino. Abbracciai Alain dicendogli che sarei tornata presto. Come potevo immaginare che non lo avrei più rivisto?”.
Al suo ritorno la donna trovò poliziotti in borghese che le vietarono l’ingresso in casa. Provò comunque ad entrare in casa, ma “venne molestata da una guardia e, in piena crisi di nervi, fu portata via da un’ambulanza”:”All’uscita dall’ospedale mi rifugiai da alcuni amici. Era una situazione surreale, non avevo più niente. Avevano appena rubato la mia vita” ha continuato.
Dopo le accuse a lei rivolte dai figli di Alain Delon, presentò una denuncia per violenze, furto e diffamazione, poiché ‘il clan dei figli di Delon l’avevano qualificata come ‘dama di compagnia’. In casa fecero sparire anche numerosi effetti personali.
“I FIGLI SAPEVANO DELLA NOSTRA STORIA, CRESCENDO HANNO SMESSO DI ACCETTARMI”
Hiromi Rollin ha raccontato della relazione con Alain Delon, ricordando il momento in cui lo conobbe: “Durante le riprese del film Coreografia di un delitto lavoravo come assistente alla regia. Ho lavorato molto nel cinema, e la nostra storia iniziò rapidamente. Abbiamo avuto una relazione per qualche anno”. Dopo la separazione di Delon da Rosalie van Breemen, passarono alcuni anni prima che Hiromi si trasferisse stabilmente a Douchy. Così ha continuato: “Alain era ancora in buona forma. Andava a Parigi per i suoi affari, tornava a passare il weekend con me e i cani. Stavamo bene, facevamo passeggiate, parlavamo molto. Anouchka e Alain Fabien erano in affidamento congiunto, venivano a Douchy una settimana ogni due. Io mi esclissavo. Quando sono diventati più grandi non ci siamo nascosti. Io stavo là tutto il tempo e poco a poco i ragazzi hanno potuto vedere che dormivano insieme, vedevamo che ci baciavamo. Non sembravano infastiditi o comunque non lo davano a vedere”.
Crescendo, i figli dell’attore “hanno iniziato a ignorarmi, non mi accettavano”: “Non venivo mai invitata alle cene, lui mi disse ‘Non vogliono’. Mi immaginavano come una minaccia”. Nel 2019, dopo che Alain ebbe un doppio ictus, durante la ripresa, ringraziò pubblicamente Hiromi definendola “la mia compagna”. Così la donna ha spiegato: “Fu trasportato a Parigi, all’ospedale Sainte-Anne e poi operato a La Salpetriere.Non ho potuto vederlo. Un medico mi bloccò l’accesso con il pretesto che non ero della famiglia. Ero stupita, mi disse ‘non sei la sua compagna, ti occupi dei cani, della casa’. Quando si è svegliato, Alain ha voluto che io gli fossi accanto”.
PRIMA DI ESSERE CACCIATA: “ERO L’UNICA A PRENDERMI CURA DI ALAIN DELON”
Hiromi Rollin ha raccontato che, prima di essere cacciata, i figli erano particolarmente assenti nella vita del padre. “Ero da sola ad occuparmi di lui, a tempo pieno. Fino al 5 luglio viveva normalmente. Dal 2019 non dormivamo più insieme, non uscivamo più tanto spesso, ma facevo attenzione che restasse vigile. Adorava la mia cucina, mi impegnavo a preparargli i suoi piatti preferiti. Se i figli pensavano che loro padre fosse maltrattato perché non andavano da lui a prodigare amore e cure?”.
Secondo la donna, “Anthony non veniva quasi più, ogni tanto arrivava e scattava delle foto al papà e le metteva su Instagram. Alain non lo sopportava, gli chiese di smetterla. Anouchka veniva da Ginevra, passava qualche ora a Douchy e poi ripartiva. Ci fu il malore di Alain, lei si lamentò di non essere stata informata. Io la chiamai, poi andrò a raccontare che mi ero rifiutata di avvisarla”.
Oggi il telefono dell’attore risulta bloccato: dopo la conversazione telefonica risalente a novembre, Hiromi non è più riuscita a mettersi in contatto con lui. Non cammina più, non esce più, resta seduto in poltrona. Non ha più il gusto di vivere. A volte mi diceva ‘per fortuna ci sei tu’. Mi ha sempre detto “Se tu non fossi più qui io morirei”. Per fortuna che ho te. Il tempo è passato, io ho 66 anni e chiedevo spesso ad Alain di proteggermi. Lui mi diceva ‘Ti sposerò prima di morire’. Oggi Hiromi Rollin è abbandonata quasi da tutti, vive come una naufraga nella sua casetta sognando di rivedere Alain Delon: “Vorrei rivederlo per ribadirgli il mio amore, fosse anche per l’ultima volta”, il suo unico desiderio.