Geolier, criticato a Sanremo 2024: “I momenti no ti fanno crescere”, risponde a Mara Venier

SANREMO 2024: GEOLIER RACCONTA LA SUA ESPERIENZA

Tra gli artisti più chiacchierati e criticati di questa edizione della 74esima edizione del Festival di Sanremo 2024 c’è Geolier. Il rapper napoletano, dopo aver vinto alla serata cover, si è poi piazzato al secondo posto, dietro Angelina Mango, nonostante il televoto gli avesse garantito il 60% dei voti. Oggi, 11 febbraio, sia durante la conferenza stampa di chiusura del Festival di Sanremo 2024, sia durante la sua ospitata a Domenica In da Mara Venier, ha risposto ai vari commenti negativi ricevuti in questi giorni durante la sua prima esperienza sanremese.

I MOMENTI DEL FESTIVAL: GEOLIER COMMENTA LE CRITICHE

Contro il rapper napoletano si è scatenata una campagna social piena di odio e di anti-meridionalismo che non è passata inosservata. Già durante la sua vittoria per la serata delle cover, Geolier si era trovato a salire sul palco, mentre la sala dell’Ariston si riempiva di fischi e le persone si alzavano in segno di protesta. Tuttavia, il rapper, al di là della delusione, ha mantenuto un atteggiamento molto maturo e anche durante la conferenza finale del Festival ha sminuito le accuse di discriminazione contro i napoletani:

“Forse negli anni ’50 sì, ma penso che oggi questa cosa verso Napoli sia passata. Io però sono nato negli anni 2000, non ti so dire come funzionava prima”

LA RISPOSTA DI GEOLIER A MARA VENIER

Ospite a Domenica In da Mara Venier, anche lì, Geolier si è ritrovato a dover commentare i fischi e i “momenti no” vissuti in questa settimana, ma come ha dichiarato alla conduttrice di Rai1:

“Fa niente. Questa settimana è stata impegnativa ma molto bella, me la sono goduta fino in fondo. È esperienza che porterò a Napoli, maturità. Quei momenti aiutano a crescere, sono i migliori.”

ZIA MARA DIFENDE GEOLIER

In sua difesa è arrivata anche Zia Mara:

“Quelle che hai subito sono provocazioni che non dovrebbero esserci. Ognuno è libero di pensare quello che vuole: può piacere o no, va bene, siamo in un paese democratico. Ma il rispetto dell’artista non bisogna dimenticarlo. Chi si è alzato durante la tua esibizione ed è andato via, non si fa”

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