Chiara Ferragni ha deciso di rompere il silenzio riguardo all’incresciosa vicenda del pandoro-gate che l’ha coinvolta a dicembre. L’influencer e l’azienda Balocco si sono trovati al centro di una polemica a seguito della mancata donazione derivata dalla vendita dei pandoro dell’edizione limitata Chiara Ferragni. La situazione ha portato a una multa per entrambi i soggetti coinvolti e a una serie di problemi giudiziari che hanno danneggiato notevolmente l’immagine pubblica di Ferragni.
CHIARA FERRAGNI ROMPE IL SILENZIO E PARLA DEL PANDORO-GATE
In un’intervista al Corriere della Sera, Chiara Ferragni ha finalmente deciso di affrontare la questione, rivelando dettagli e emozioni legate alla vicenda. La giovane influencer ha ammesso di non essere stata sufficientemente preparata a gestire una situazione del genere, attribuendo parte delle responsabilità alla giovane età dei membri del suo team e alla loro inesperienza nel gestire operazioni di così grande portata.
LA MULTA DELL’AGCM COME “PRIMA BASTONATA”
Ferragni ha definito la multa inflitta dall’AGCM come la “prima bastonata”, ammettendo di aver sottostimato la complessità delle operazioni commerciali e di aver considerato troppo superficialmente l’aspetto della beneficenza legato ai contratti. La situazione ha costretto l’influencer a una profonda riflessione sulle proprie azioni passate e sulla necessità di rafforzare la struttura del suo team con figure più esperte e competenti.
LA QUESTIONE DELLA DONAZIONE EFFETTUATA DA BALOCCO
Chiara Ferragni ha inoltre voluto fare chiarezza sulla questione della donazione effettuata solo da Balocco e non dalla sua società. Ha spiegato che l’idea di inserire la donazione nel contratto è stata sua e che la somma di denaro stabilita è stata donata immediatamente dopo la firma dell’accordo. Tuttavia, l’influencer ha riconosciuto di non aver comunicato in modo chiaro e trasparente al pubblico l’effettivo meccanismo di beneficenza legato alla vendita dei pandoro.
LE ACCUSE RIVOLTE ALL’INFLUENCER
Chiara Ferragni si è difesa dalle accuse di disegno criminoso, sottolineando che la sua attività si basa su molteplici iniziative commerciali e non solo sulla beneficenza. Ha manifestato la sua speranza che con l’introduzione del nuovo Ddl beneficenza tutte le operazioni legate alla filantropia possano essere più trasparenti e regolamentate. L’influencer ha ribadito che, nonostante le critiche ricevute, si sente orgogliosa del lavoro svolto dal suo team e che intende imparare dagli errori commessi per migliorare in futuro.
LE SCUSE E LA PROMESSA DI NON MISCHIARE PUBBLICITÀ E BENEFICENZA
Infine, Chiara Ferragni ha parlato delle scuse pubblicate su Instagram e della promessa di non mischiare più pubblicità e beneficenza nelle sue attività commerciali. Ha raccontato di aver vissuto momenti di profonda angoscia a causa delle false accuse ricevute e di aver sentito il bisogno di giustificarsi e dimostrare la sua buona fede. L’influencer ha concluso dicendo di aver imparato dalla situazione e di essere determinata a evitare in futuro ogni malinteso che possa compromettere la sua reputazione e la sua integrità professionale.