26 FEBBRAIO 2024 – CHIARA FERRAGNI E L’INTERVISTA DOPO LA SEPARAZIONE DA FEDEZ: OMISSIONI E NON DETTI, COSA NON TORNA
Il prestigioso quotidiano Corriere della Sera ha pubblicato la prima intervista rilasciata da Chiara Ferragni a due mesi dalla tempesta mediatica che si è scatenata a metà dicembre scorso a causa dello scandalo pandoro Balocco. Durante l’intervista, l’influencer ha cercato di fare chiarezza sulla situazione, ammettendo di aver commesso un “errore di comunicazione” in buona fede. Tuttavia, diversi passaggi cruciali sono stati omessi o minimizzati da Ferragni, sollevando interrogativi sulle reali dinamiche dietro l’operazione commerciale contestata dall’Antitrust.
OMISSIONI NELLA GESTIONE DELLO SCANDALO
Chiara Ferragni ha cercato di difendersi sostenendo di essere stata in buona fede nell’operazione con Balocco e di essersi resa conto troppo tardi degli eventuali fraintendimenti. Tuttavia, viene evidenziato che la prima reazione dell’influencer alla multa dell’Antitrust è stata quella di scaricare la responsabilità sui suoi follower, sostenendo di essere dispiaciuta se qualcuno avesse frainteso la comunicazione. Questo cambio di tono solleva dubbi sulla reale consapevolezza di Ferragni riguardo alla situazione.
ERRORI DI COMUNICAZIONE OMISSIONI SULLA TEMPORALITÀ DEGLI EVENTI
Ferragni sostiene di essere rimasta scioccata dalla multa dell’Antitrust, affermando di aver appreso la notizia solo dalle agenzie. Tuttavia, viene evidenziato che già nel novembre 2022 era stata pubblicata un’inchiesta su Domani che metteva in luce l’opacità dell’operazione pandoro, mentre a luglio 2023 le aziende dell’influencer erano state ispezionate dalla Guardia di Finanza. Questi dettagli sollevano interrogativi sulla tempistica degli eventi e sulla reale conoscenza di Ferragni riguardo alla vicenda.
OMISSIONI SULLO SCAMBIO DI MAIL TRA LE AZIENDE
Un’altra omissione rilevante riguarda lo scambio di mail tra le aziende di Ferragni e Balocco, nel quale il team dell’influencer proponeva di legare le vendite del pandoro alla beneficenza. Questo dettaglio non viene menzionato dall’influencer durante l’intervista, sollevando dubbi sulle reali intenzioni dietro l’operazione commerciale e sulla trasparenza della comunicazione.
LA MANCANZA DI DETTAGLI SULLA COMUNICAZIONE UFFICIALE
Infine, Ferragni sembra omettere il contenuto del comunicato stampa del 2 novembre 2022, nel quale si parlava esplicitamente di finanziare un percorso di ricerca attraverso l’acquisto del pandoro. Questo dettaglio cruciale non viene menzionato dall’influencer durante l’intervista, sollevando dubbi sulla coerenza della sua versione dei fatti.
CONCLUSIONE
In conclusione, l’intervista di Chiara Ferragni al Corriere della Sera solleva una serie di interrogativi sulle reali dinamiche dietro lo scandalo pandoro Balocco. Le omissioni e i non detti dell’influencer lasciano aperte alcune questioni fondamentali che necessitano di ulteriori approfondimenti da parte delle autorità competenti. Resta da capire se Ferragni sia realmente innocente o se ci siano elementi che possano mettere in discussione la sua versione dei fatti. La vicenda risulta essere ancora lungi dall’essere risolta e potrebbero emergere nuovi dettagli che getteranno ulteriore luce sul caso.