Elenoire Casalegno: la sua dolorosa separazione e la ricerca della libertà

Ci sono programmi televisivi in cui aprirsi al pubblico diventa più facile, ma anche inevitabile, visto che il loro successo deriva proprio dall’atmosfera e dalla confidenzialità che regna, in cui personaggi del piccolo schermo si presentano proprio per proporre un punto di vista diverso su di loro. Personaggi come Elenoire Casalegno, per esempio, che ha approfittato di un’apparizione a Storie di donne al bivio, con padrona di casa del pomeriggio di Rai2 Monica Setta, per aprisi sulla fine di una relazione cruciale per la sua vita. Del resto è proprio quello che chiede la conduttrice del programma, racconti sugli amorosi sensi, meglio se con sincerità e un po’ di malizia.

UN MATRIMONIO CHE NON HA FUNZIONATO

“Ci ho creduto, per me il matrimonio è una cosa seria”. Così Casalegno ha parlato del suo legame con Sebastiano Lombardi, direttore di Rete4, a cui è stata legata dal 2014 al 2017. Ha poi aggiunto, “Oggi non mi risposerei. Quando l’ho fatto con lui non era ancora direttore di Rete. Ci conoscevamo dai moltissimi anni, da quando conducevo Pressing con Raimondo Vianello alla fine degli anni ’90. Lui era uno stagista all’epoca in cui ci conoscemmo la prima volta. Era piuttosto timido, non mi ha fatto la corte. Poi ci siamo incontrati casualmente sui set nel corso degli anni. Dopo molto tempo c’è stato un incontro più approfondito e da lì è nata la relazione”.

IL BILANCIO DI UNA ESPERIENZA PERSONALE

Un bilancio non può che essere sincero, e doloroso. “Come matrimonio non ha funzionato”, ha aggiunto Elenoire Casalegno, “Però ci ho creduto. Era il mio primo matrimonio, non mi ero mai sposata perché il matrimonio è una cosa seria, così come i figli, ne ho avuta una sola”, ha poi concluso riferendosi a Swami, nata dal suo legame con DJ Ringo, che ora ha 25 anni. “Oggi non sono predisposta per un matrimonio. Ritrovarmi a casa senza mia figlia ormai grande non è stato facile, perché è un momento in cui si stacca il cordone ombelicale. Ma lì capisci che i figli non sono tuoi, devi lasciarli liberi. Quando ho assaporato questa libertà mi sono detta che si sta bene. Io sono diventata mamma giovanissima, parte della mia libertà l’ho comunque ‘sacrificata’: la priorità sono i figli. Oggi mi sto riprendendo quella parte che non ho vissuto prima”.

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