PresaDiretta, il programma condotto da Riccardo Iacona, torna in prima serata su Rai 3. Prosegue il viaggio-inchiesta di Riccardo Iacona e tutta la sua squadra torna ad occuparsi di temi centrali e dei nervi scoperti della società con una nuova imperdibile inchiesta. Ecco tutte le anticipazioni sull’inchiesta al centro della puntata di stasera, lunedì 25 marzo 2024.
PresaDiretta 2024, reportage “Auto-difesa”
Lunedì 25 marzo 2024 dalle ore 21.20 va in onda in prima serata su Rai3 una nuova puntata con l’approfondimento giornalistico di PresaDiretta. Il viaggio-inchiesta di Riccardo Iacona e tutta la sua squadra torna ad occuparsi di temi centrali e i nervi scoperti della società. La puntata di stasera prende il via da Detroit, dove l’industria dell’automobile è il fulcro dell’economia e dove il 15 settembre del 2023 è stato indetto un importante sciopero del settore. Una protesta che ha coinvolto circa 50 mila lavoratori di Ford, General Motors e Stellantis, le cosiddette big three. Uno sciopero importante durato sei settimane e conclusosi con la firma di un accordo per l’aumento degli stipendi dei lavoratori. Una auto difesa come quella che stanno tentando gli operai di Mirafiori o della Lear dove il calo di produzione rischia far saltare molti posti di lavoro.
Da Detroit il viaggio prosegue a Torino, città che per decenni è stata la capitale delle automobili e dove è in corso il braccio di ferro tra governo e Stellantis. Il governo accusa il gruppo di produrre più in Francia che nel nostro Paese. Stellantis per restare sul territorio ha avanzato una richiesta di investimenti pubblici nelle infrastrutture, ma anche incentivi nell’acquisto di auto elettriche. In caso contrario si profilano tagli e chiusure. Carlos Tavares, l’amministratore delegato di Stellantis, ha dichiarato: “senza sussidi all’elettrico, Mirafiori e Pomigliano sono le fabbriche italiane i cui posti di lavoro sono più a rischio”.
Presa Diretta 2024, le proteste dei lavoratori
L’inchiesta di PresaDiretta di stasera dal titolo “Auto-Difesa” prosegue poi a Pomigliano. Negli stabilimenti della città campana si produce la Panda, anche se presto il modello elettrico dell’auto verrà realizzato a Kragujevac in Serbia. Un cambiamento che potrebbe danneggiare la sede di Pomigliano con pesanti ricadute sui posti di lavoro. Anche a Bologna le lavoratrici de La Perla, una delle più importanti aziende nel settore della lingerie di lusso, stanno cercando di autodifendersi. Da quando l’azienda è stata comprata dal fondo finanziario Tennor, si è assistito ad un tracollo della produzione e si parla perfino di una possibile chiusura.
Tra le soluzioni per contrastare la crisi dell’industria ci sarebbe “settimana corta”, ovvero quattro giorni lavorativi anziché cinque a parità di stipendio. Le telecamere di Presa Diretta hanno verificato come alcune aziende italiane, da Luxottica a Lamborghini, questo modello stia dando degli ottimi risultati.