Marzo si sta concludendo alla grande grazie all’arrivo di Godzilla x King Kong: Il Nuovo Impero nei teatri. Promette di essere grande, rumoroso e pieno di distruzione di massa, il che dovrebbe attrarre un numero sufficiente di spettatori da renderlo un successo primaverile. Ma che dire di coloro che non sono interessati a guardare uno slugfest di kaiju?
Se vuoi guardare qualcosa di diverso, non preoccuparti, abbiamo compilato un breve elenco di tre film che puoi trasmettere in streaming questo fine settimana. E la cosa bella di ciascuno di questi film è che sono gratuiti. Esatto, grazie agli streamer supportati da pubblicità come Tubi e YouTube, puoi guardare film di qualità senza pagare un centesimo. Vale la pena fare una pausa pubblicitaria occasionale, soprattutto per i film seguenti.
Alcuni film sono così brutti da essere spazzatura, mentre altri sono così deliberatamente trash che sono divertenti da guardare. Cose selvagge rientra in quest’ultima categoria. Questo squallido thriller del 1998 racconta la difficile situazione del povero insegnante di liceo Sam Lombardo (Matt Dillon), che è stato accusato di cattiva condotta sessuale da due dei suoi studenti, la bella e ricca Kelly Van Ryan (Denise Richards) e la povera e gotica Suzie Toller. (Neve Campbell). Quello che segue è un processo, più di qualche rivelazione scioccante, un rapporto a tre a bordo piscina, alcuni poliziotti e avvocati corrotti e una o due morti. Dire che Cose selvagge ha dei colpi di scena nella trama, sarebbe come se Meryl Streep dicesse che è semplicemente brava a recitare. È un enorme eufemismo e parte del piacere è vedere tutti gli sviluppi narrativi svolgersi in modo abile e deliberato. Un altro punto forte è Bill Murray, che offre una delle sue migliori interpretazioni di sempre nei panni del losco avvocato di Sam, che indossa un tutore per il collo. La sua consegna buffa dà Cose selvagge un bel calcio, ed eleva il film al canone del piacere colpevole Showgirl.
Sebbene il 1990 non sembri così lontano per gli appartenenti alla Gen X come me, se fai i conti, potrebbe anche essere l’età della pietra. Era un periodo in cui se volevi parlare con un’altra persona, prendevi un telefono fisso o parlavi di persona poiché app di social media come TikTok e giochi come Fortnite non esistevano. Questo era anche un periodo in cui Johnny Depp era l’idolo dei teenager in carica e John Waters aveva appena consolidato il suo titolo di “Sultano dello squallore” del cinema con Poliestere E Lacca per capelli. Entrambi hanno collaborato per Cry-Baby, un’ode amorevole e trasandata ai musical di Elvis Presley Jailhouse Rock e immagini di sfruttamento adolescenziale degli anni ’50 come Hellcats delle scuole superiori E Ragazza della scuola riformatrice. Depp interpreta il ribelle dagli occhi tristi, un bambino che si innamora della brava ragazza Allison (Amy Locane). Divisi dalla loro società squadrata e dalle famiglie in guerra, cantano canzoni e commettono crimini, tutto in nome dell’amore. È un’immagine tipicamente bizzarra di Waters, ma piace Lacca per capelli, è stranamente dolce e affascinante allo stesso tempo. Attenzione: canticchierai la melodia del titolo una volta finito il film.
Uno dei migliori film d’animazione mai realizzati è iniziato come una delusione sottovalutata. Il gigante di ferro è uscito durante la canicola estiva del 1999 e, mentre il pubblico per lo più se ne stava alla larga, i critici di allora e di oggi hanno elogiato il film. Gli incredibili, il regista Brad Bird ha fatto il suo debutto alla regia con questa storia dell’era della Guerra Fredda su un giovane ragazzo di nome Hogarth Hughes (Eli Marienthal) e il suo gigantesco robot di metallo proveniente da un altro mondo (un pre-Veloce e furioso Vin Diesel). Sebbene il Gigante di Ferro abbia una personalità gentile e faccia amicizia con il solitario Hogarth, viene presto rivelato che in realtà è un’arma di distruzione creata da una razza aliena. La presenza del Gigante di Ferro viene presto rilevata dal governo, e proprio come ET prima di lui, dovrà presto nascondersi dagli umani adulti diffidenti e allo stesso tempo proteggere il suo amico adolescente. Coloro che desiderano attingere al proprio bambino interiore o che vogliono semplicemente guardare un film dolce, dovrebbero dare un’occhiata a Il gigante di ferro.