**MARIA ESPOSITO PARLA DELLA SUA CARRIERA E DEL RAPPORTO CON LA FAMIGLIA**
Maria Esposito è stata ospite nella trasmissione di Verissimo di sabato 30 marzo. Silvia Toffanin, rivolgendosi all’attrice, le dice: “È la tua prima vera intervista televisiva. Voglio farti sentire a tuo agio”. La star di Mare Fuori, visibilmente emozionata, ha parlato della sua infanzia, del rapporto con la sua famiglia e del suo successo: “Tutto questo non me lo aspettavo. Non ho avuto tempo di metabolizzare”.
**MARIA ESPOSITO E LE ORIGINI NELLE CANTINE DI NAPOLI**
Maria Esposito racconta a Silvia Toffanin di quando ha chiesto a suo padre di poter prendere lezioni di recitazione: “Se ho iniziato a recitare è stato grazie alla mia famiglia. Avevo paura di chiedere a mio padre 250 euro a settimana per le lezioni. Lui e mia sorella facevano a metà. Ora ho ricambiato”.
**LA STRADA VERSO IL SUCCESSO: TIMIDEZZA E RESPONSABILITÀ**
Il successo per Maria Esposito è arrivato all’improvviso e per lei è stato difficile metabolizzare “di essere arrivata in cima”. Prima dei provini, della recitazione e della “grande occasione”, lavorava nel centro estetico di sua sorella. “Mia sorella è la mia migliore amica. Il mio punto di riferimento – racconta Maria – Mi ha fatto diventare zia di due bellissime bambine. Soffro perché ora le vedo di meno”. L’attrice ha un rapporto molto stretto anche con sua madre: “Io e lei abbiamo lo stesso carattere. È l’unica di cui posso fidarmi in questo periodo della mia vita. Mi dà i consigli giusti”.
**L’ANSIA DI MARIA ESPOSITO E LA LUCE DELL’ARTE**
La timidezza e la sensibilità di Maria Esposito sono un tratto caratteriale ereditato da suo padre: “Lui mi ha insegnato l’amore, ammiro il modo in cui ama mia mamma e mia sorella. Se ho difficoltà a trovare un ragazzo è perché ho l’esempio di mio padre”. L’attrice rivela di essere single: “Mi auguro in futuro di trovare un ragazzo che mi meriti ma per il momento sono innamorata di me stessa e del mio lavoro”. A proposito della sua carriera, racconta a Silvia Toffanin di sentirsi sulle spalle una grande responsabilità: “Ho l’ansia di sbagliare e di far passare un messaggio sbagliato. Ho l’ansia di molte cose, di prendere aerei o treni, di camminare per strada… Ammette che la sua più grande paura è la solitudine: “Per combattere l’ansia provo a darmi degli obiettivi. Inizialmente non volevo venire qui ma poi mi sono detta che era un’occasione per crescere”. Per il futuro Maria Esposito si augura di poter “recitare per sempre” ricordando a tutti che “l’arte può salvare”.