Dopo essere stata uno dei volti iconici del TG1, Adriana Pannitteri ha accolto una nuova sfida. Dallo scorso febbraio, la giornalista e scrittrice è al timone del programma TG2 Storie, in onda ogni sabato alle 23.45 su Raidue e in replica la domenica alle 7 della mattina. Tra le novità, la presenza di ospiti in studio.
INTERVISTA ESCLUSIVA CON ADRIANA PANNITTERI
Adriana Pannitteri, sei al timone di TG2 Storie, in onda ogni sabato alle 23.45 su Raidue. Come hai accolto questa nuova sfida?
“E’ una bellissima sfida. La domenica alle 7 di mattina è prevista anche una replica per chi si fosse perso la puntata. Dopo tanti anni di conduzione del TG1 ho deciso di andare via e questa sfida mi è sembrata una grande opportunità. Si tratta di un programma di nicchia visto l’orario della messa in onda ma sono soddisfatta perché sono riuscito a costruirlo a mia immagine e somiglianza. Certo non è tutto rose e fiori: non ho una redazione che mi possa supportare. Mi occupo di tutto: dalla ricerca degli argomenti da trattare alla scelta degli ospiti in studio.”
HAI GIÀ AVUTO DIVERSI OSPITI. C’È PERÒ UN OSPITE CHE VORRESTI AVERE?
“Prima di andare via dal TG1 avevo fatto uno speciale sui Negramaro. Ecco, mi piacerebbe tanto avere Giuliano Sangiorgi in studio. In quanto appassionata di cinema vorrei avere anche registi importanti: da Crialese a Bellocchio con cui ho instaurato un bellissimo rapporto in quanto per il film “Bella addormentata” si era ispirato liberamente ad un libro che avevo scritto con Beppino Englaro.”
INTANTO, HAI INAUGURATO A MONTECASTRILLI LA PRIMA PIAZZA INTITOLATA A RAFFAELLA CARRÀ. PROPRIETÀ A LEI HAI DEDICATO ANCHE IL LIBRO “LA RAGAZZA PERFETTA”. COSA TI LEGA A QUESTA FIGURA ICONICA?
“Dopo essermi dedicata alla cronaca per tanti anni, con Raffaella Carrà ho esplorato un altro mondo. Dopo aver realizzato uno speciale sulla Carrà per il TG1, ho deciso di approfondire la sua figura attraverso documenti e interviste dell’epoca. In quel momento mi sono resa conto di quanto questa donna fosse stata moderna, molto più all’avanguardia di tanti personaggi che ho avuto modo di conoscere. Mi ha colpito il suo aver lottato pe conquistare il suo spazio da sola. Non ha mai percorso scorciatoie ma per dirla alla romana si è fatta il mazzo. Non oso paragonarmi a lei ma ho una grande stima di chi lavora per ottenere dei risultati. E lei questo lo ha sempre fatto al contrario di chi oggi è alla ricerca del successo facile.”
OGGI LE DONNE HANNO DIFFICOLTÀ ANCHE A FARE STRADA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO. ANCHE TU HAI INCONTRATO DELLE DIFFICOLTÀ? TI HANNO MAI FATTO PESARE IL FATTO DI ESSERE UNA DONNA?
“Negli ultimi anni le redazioni sono piene di donne. Se poi facciamo il discorso di quante donne riescono ad arrivare a ricoprire il ruolo di direttori di testate o telegiornali, allora le cose cambiano. Quando firmai uno dei primi contratti in Rai per Italia Sera assieme a me c’erano tante ragazze. Paolo Di Giannantonio, che era il conduttore del programma, all’epoca disse: “Le donne sono più disposte a farsi il mazzo”. Io e le altre avevamo l’idea che dovessimo dimostrare di più. Ora però le conduttrici dei telegiornali ma anche dei programmi sono in maggioranza donne.”
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