**FRANCO ZEFFIRELLI E LE ACCUSE DI MOLESTIE**
Durante le riprese del celebre film “Romeo e Giulietta” del 1968, diretto da Franco Zeffirelli, l’attore Bruce Robinson ha raccontato di essere stato vittima di molestie sessuali da parte del regista. Robinson, che interpretava il ruolo di Benvolio, ha rivelato in un’intervista al Telegraph di essere stato aggredito da Zeffirelli mentre si trovava sotto la doccia. Il regista si offrì di asciugargli i capelli, ma approfittò della situazione per molestarlo sessualmente. Le parole dell’attore sono state chiare: “Mi ritrovai con la sua lingua in gola e subii episodi ancora peggiori”. Robinson ha inoltre dichiarato di aver sempre considerato Zeffirelli una persona disgustosa e sadica.
**IL COMMENTO DI BRUCE ROBINSON SULLA VICENDA**
In seguito alle accuse mosse contro Franco Zeffirelli, Bruce Robinson ha espresso il suo punto di vista su un tema scottante come quello delle molestie nel mondo del cinema. Robinson ha sottolineato che la pratica delle avances da parte di registi potenti era diffusa, in particolare da registi omosessuali. L’attore ha dichiarato che, da giovane, era abituato a subire pressioni e approcci inappropriati durante le riprese dei film. Tuttavia, Robinson ha evidenziato che la situazione è migliorata nel tempo e che attualmente tali comportamenti sono molto meno frequenti rispetto al passato.
**ALTRE ACCUSE MOSSE CONTRO FRANCO ZEFFIRELLI**
Le dichiarazioni di Bruce Robinson non sono le prime a coinvolgere Franco Zeffirelli in episodi di molestie sessuali sul set. Già in passato l’attore Johnathon Schaech aveva denunciato l’attore, sostenendo di aver subito tentativi di seduzione da parte del regista sul set del film “Storia di una capinera” nel 1993. Schaech raccontò che Zeffirelli, fingendo di dare suggerimenti artistici, cercava in realtà di ottenere favori sessuali dall’attore. Queste accuse, unite a quelle di Robinson, evidenziano un’ombra sulla reputazione del celebre regista.
**CONCLUSIONE**
Le parole di Bruce Robinson pongono una pesante ipoteca sulla figura di Franco Zeffirelli, evidenziando un aspetto oscuro e inaccettabile del mondo del cinema. Le accuse di molestie sessuali non solo mettono in discussione l’integrità del regista, ma sollevano anche critiche sul sistema di potere e sull’abuso di autorità presenti nell’industria cinematografica. Queste testimonianze rappresentano un grido di denuncia contro comportamenti inaccettabili e un appello per un cambiamento culturale nei confronti del rispetto e della dignità sul luogo di lavoro.