MATRIMONIO SOLIDO E FESTA INDIMENTICABILE
Si sono sposati nel 2012, dopo 4 anni d’amore, e sono una delle coppie più consolidate dello showbiz. Ludmilla Radchenko festeggia i 50 del marito ‘iena’ Matteo Viviani con un party a tema supereroi. Alla festa, organizzata nel lussuosissimo hotel a 5 stelle Palazzo Cornalia a Milano, ci sono anche i due figli della 45enne pittrice, attrice e modella russa e dell’inviato del programma cult di Italia 1, Eva nata nel 2012, e Nikita, nato il 25 maggio 2017.
SUPEREROI IN AZIONE
Matteo per l’occasione si trasforma in un fascinoso Batman. Ludmilla non può essere, allora, che Catwoman. Indossa una mise estremamente rock, come impone il celebre personaggio dei fumetti creato da Bob Kane e Bill Finger nel 1940, pubblicato dalla DC Comics, il cui vero nome è Selina Kyle.
OSPITI SPECIALI E FESTA SCATENATA
La festa è davvero scatenata. Sul social la Radchenko condivide molto del pomeriggio trascorso a preparare il tutto. Ci pensa però una delle invitate a svelare qualcosa di più… Cecilia Capriotti non buca l’appuntamento con i 50 di Matteo. La 48enne arriva all’evento pure lei mascherata: porta una tuta aderentissima black con una cintura che le sottolinea la vita. Il suo compagno Gianluca Mobilia, a cui è legata dal 2014 e da cui ha avuto nel 2016 una figlia, Maria Isabelle, invece, è semplicemente casual.
MOMENTI ICONICI E DIVERTIMENTO PER TUTTI
Cecilia si fa vedere insieme all’amica, svela pure il momento iconico della torta, quello in cui Viviani spegne le candeline. Tutti applaudono felici. I bambini si divertono come pazzi con mamma e papà. Eva è una deliziosa e scanzonata Harley Quinn.
In conclusione, la festa per i 50 anni di Matteo Viviani si è rivelata un evento memorabile, all’insegna dei supereroi e del divertimento. Ludmilla Radchenko e i suoi ospiti hanno saputo rendere speciale e indimenticabile questa occasione, dimostrando ancora una volta il legame forte che li unisce. Che possiamo augurare a questa meravigliosa famiglia tanti altri momenti di gioia e felicità insieme.