FRANCESCO FRANGIPANE AL MAGNA GRAECIA FILM FESTIVAL
Francesco Frangipane è stato ospite della 21esima edizione del Magna Graecia Film Festival. Il regista ha raccontato ai nostri microfoni cosa lo ha spinto a girare ‘Dall’alto di una fredda torre‘ che vede come protagonista l’attore Edoardo Pesce. Vediamo insieme cosa ci ha rivelato.
INTERVISTA AL REGISTA FRANCESCO FRANGIPANE
‘Dall’alto di una fredda torre‘ è un film drammatico tratto dall’omonimo testo teatrale di Filippo Gili. Francesco Frangipane ha deciso di adattarlo per il grande schermo e a lui abbiamo chiesto cosa voleva raccontare con la sua pellicola.
Volevo avere un pretesto per raccontare il tema della scelta. Non vuole essere un film drammatico ma un film tragico dove il pretesto di mettere i due protagonisti di fronte ad una scelta mi permetteva di raccontare questi due personaggi, arrovellarsi e cercare di trovare le risposte giuste. È un film non sulla malattia, non sul dolore ma sulla scelta.
UN FILM CHE TOCCA UN TEMA IMPORTANTE. QUAL È IL SUO PUNTO DI VISTA PERSONALE SU TALE ARGOMENTO?
Non è un film che tratta il tema dell’eutanasia. È un film più delicato sul fatto di ergersi a Dio, a poter scegliere della vita o della morte di alcune persone. Io personalmente, ma non è il tema del film, sono assolutamente d’accordo che i famigliari in certe situazioni molto particolari possano avere il diritto di spegnere la luce a tanta sofferenza.
C’È UNA SCENA CHE L’HA MAGGIORMENTE COLPITA O QUALCHE ANEDDOTO DEL SET?
A parte la fortuna di lavorare con degli attori straordinari, che per essere un’opera prima non è così scontato. Le scene più divertenti che mi porto dietro sono quelle col cavallo, era l’attore meno dotato ed è stato una vera scommessa cercare di fargli fare quello che avevo in mente. Ogni tanto c’è l’abbiamo fatta, ogni tanto mi sono dovuto adattare con quello che il cavallo ci offriva.
PROGETTI FUTURI?
Continuo a lavorare in teatro come ho sempre fatto. Sto lavorando con lo sceneggiatore del film su un paio di progetti sperando che poi uno dei due diventi il mio secondo film.