Marianna Morandi a Sanremo 2025: intervista esclusiva e progetti futuri

MARIANNA MORANDI AL FESTIVAL DI SANREMO 2025

Marianna Morandi è stata l’ospite d’onore al Festival di Sanremo 2025, partecipando al programma tv “BellaMa’” trasmesso su Rai 2 e condotto da Pierluigi Diaco. Figlia del celebre Gianni Morandi, Marianna ha raccontato il festival della canzone italiana da una prospettiva unica durante la Siae Lounge. Presenti a Sanremo, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Marianna Morandi e discutere non solo di Sanremo, ma anche dello spettacolo che porta in scena insieme a suo fratello Marco, intitolato “Benvenuti a casa Morandi”.

INTERVISTA CON MARIANNA MORANDI

DOPO TANTO TEMPO DEDICATO ALLA FAMIGLIA, COSA TI HA SPOSTO A TORNARE IN SCENA CON LO SPETTACOLO “BENVENUTI A CASA MORANDI”? E COM’E’ NATA L’IDEA DI QUESTO SPETTACOLO?
L’intuizione di ritornare in scena è stata di mio fratello Marco, che mi ha proposto di lavorare insieme dopo tanti anni. Inizialmente pensavo fosse uno scherzo, ma alla fine ho accettato e devo dire che mi sto divertendo molto. L’idea di “Benvenuti a casa Morandi” è nata da questa intuizione di Marco, ed è uno spettacolo molto divertente che ci permette di giocare sui nostri ricordi e sulle dinamiche familiari, con la regia di Pino Quartullo e la partecipazione dell’attore Marcello Sindici.

RECITARE CON TUO FRATELLO MARCO RENDE TUTTO PIU’ FACILE O PIU’ DIFFICILE? QUANTO C’E’ DI VERO E QUANTO DI ROMANZATO NELLO SPETTACOLO?
La presenza di Marco è fondamentale per me, mi dà sicurezza e mi diverte. Riguardo allo spettacolo, il 98% dei contenuti è basato sulla realtà, anche se ci permettiamo qualche licenza per rendere la commedia più accattivante. Abbiamo voluto creare uno spettacolo che potesse raccontare un po’ la vita di tutti, con momenti di risate, riflessione e anche commozione.

QUAL E’ STATA LA SCENA PIU’ DIVERTENTE DA RECITARE? HAI MAI PENSATO DI SCRIVERE UN LIBRO O UNA DOCUSERIE SULLA TUA FAMIGLIA?
Non saprei identificare una scena in particolare, tutte sono state divertenti a modo loro. Riguardo alla possibilità di scrivere un libro sulla mia famiglia, al momento non ho in programma tale progetto.

CRESCERE CON UN PADRE COME GIANNI MORANDI DEVE ESSERE STATO SPECIALE. QUAL E’ IL RICORDO PIU’ BELLO DELLA TUA INFANZIA CON LUI?
I ricordi più belli della mia infanzia con mio padre sono tanti, ma forse ho rimosso alcuni di essi. Crescere con un padre come lui è stato un’esperienza che mi ha insegnato moltissimo, facendomi comprendere il valore del dovere, del rispetto e dell’onesta. È stato un padre attento e severo, e gliene sono grata.

C’E’ UNA CANZONE DI TUO PADRE CHE SENTI PARTICOLARMENTE TUA? HAI MAI SENTITO IL PESO DEL COGNOME MORANDI NEL TUO PERCORSO ARTISTICO?
Tra le canzoni di mio padre, “Vita” e il duetto con Lucio Dalla su “Luce” sono due brani che sento particolarmente miei. Riguardo al peso del cognome Morandi nel mio percorso artistico, certamente c’è una certa pressione dovuta al giudizio altrui, ma cerco sempre di superare questo ostacolo e di essere apprezzata per ciò che sono.

EX COMPAGNA DI BIAGIO ANTONACCI, I VOSTRI FIGLI STANNO PERCORSI MUSICALI DIVERSI. COSA PENSATE DELL’INGRESSO NEL MONDO DELLA MUSICA ATTRAVERSO I TALENT SHOW?
I miei figli hanno intrapreso la strada della musica, e sebbene ci sia una certa facilità nel farlo essendo cresciuti in una famiglia di artisti, lo considero un percorso che richiede impegno e dedizione costanti. È vero che oggi è più semplice accedere al mondo della musica grazie ai talent show, ma bisogna essere consapevoli che il successo rapido può comportare anche una rapida dimenticanza. È un campo difficile e competitivo, e solo il tempo dirà chi avrà un impatto duraturo nel settore musicale.

PROGETTI FUTURI E ALTRI CAMPIDANO IN VISTA?
Dopo lo spettacolo attuale, non ho in mente altri progetti teatrali nel prossimo futuro. Al momento mi sto godendo questa esperienza e non ho aspettative precise per ciò che verrà. Vedremo cosa riserverà il destino.

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