Incredibile, Alex Schwazer trovato di nuovo positivo al doping

Schwazer, lo scorso 8 maggio, in una gara di Coppa del Mondo a Roma, aveva tagliato il traguardo per primo realizzando il tempo necessario per ottenere il pass per le Olimpiadi di Rio alle porte (il via il 5 agosto). Dal presidente del Coni Giovanni Malagò all’ultimo degli appassionati, unanime era stato il coro di approvazione per quanto fatto da Schwazer: un percorso di riabilitazione durante la squalifica costruito alla luce del sole e all’insegna della trasparenza.

Adesso, come detto, lo choc. Chi gli è vicino, il suo staff e i suoi manager, stanno riflettendo sulle mosse da fare. «È impossibile una cosa del genere. Impossibile…», ripetono. La sensazione che filtra è quella del convincimento che qualche fattore esterno sua intervenuto per macchiare ancora una volta la carriera di Schwazer. Una trappola, insomma, che, adesso, dovrà essere dimostrata con forza

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