Snam ha acquistato la nave rigassificatrice Golar Tundra su indicazione del Governo Draghi per fronteggiare la riduzione delle forniture di gas dalla Russia. La nave arriverà domani, 19 marzo, nel porto di Piombino, dove resterà ormeggiata per i prossimi tre anni. La Golar Tundra, originariamente di colore grigio, è stata adattata a Singapore e ridipinta di blu elettrico e rosso pomodoro per ridurre l’impatto ambientale, come richiesto dalla Soprintendenza.
La nave, lunga 293 metri e larga 47, arriverà nel porto di Piombino domani sera dopo la partenza dell’ultimo traghetto per l’Isola d’Elba. Dovrà essere ormeggiata alla banchina est della darsena nord entro le due ore successive alla partenza del traghetto. Tuttavia, le operazioni di rigassificazione non inizieranno subito: ci vorranno ancora alcune settimane per completare i lavori di costruzione della condotta che collegherà la nave alla rete nazionale del gas. La scelta del Governo di Piombino è stata motivata in parte dalla lunghezza relativamente breve della condotta, che misura solo 8,8 chilometri.
Manifestazioni di protesta a Piombino
L’arrivo della Golar Tundra a Piombino susciterà probabilmente nuove manifestazioni di protesta da parte di gruppi ambientalisti, comitati cittadini e forze politiche trasversali, che sono contrari all’installazione della nave nel porto per motivi di sicurezza e ambientali. Anche il sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, è contrario alla nave e ha presentato ricorso al Tar per chiedere l’annullamento dell’ordinanza che ha autorizzato l’installazione della nave nel porto. Nonostante la sospensiva sia stata negata, l’udienza di merito è stata rinviata dal 8 marzo al 5 luglio prossimo.
Destinazione finale della Golar Tundra
Entro il 24 marzo, Snam dovrà indicare la destinazione finale della Golar Tundra, dopo i tre anni di permanenza nel porto di Piombino. Come da accordi con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, la nave sarà probabilmente destinata al mare Adriatico, dove potrebbe essere affiancata alla nave rigassificatrice offshore che sarà posizionata al largo di Ravenna. Tuttavia, rimangono da definire le compensazioni che dovrebbero essere concesse al territorio di Piombino, compresi gli sconti in bolletta per i cittadini, i finanziamenti per la bonifica dell’area delle acciaierie e l’installazione di impianti per le energie rinnovabili.