Il 25 maggio, su Rai1, Alberto Angela presenterà uno speciale di Ulisse dal titolo “Piero Angela – Un viaggio lungo una vita”. In questo programma, il figlio racconterà la vicenda umana e professionale del padre, Piero, personaggio di spicco nel campo del giornalismo e della divulgazione scientifica. Piero è scomparso lo scorso anno, a 93 anni.
Dettagli sullo speciale
In “Piero Angela- Un viaggio lungo una vita” ci saranno numerosi ospiti che forniranno le loro testimonianze. Tra questi ci saranno il cantante Jovanotti, il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, il direttore d’orchestra Riccardo Muti, l’astronauta Paolo Nespoli, il pianista Stefano Bollani. Da figlio e collega, Alberto Angela racconterà la storia del padre e dei suoi 70 anni di carriera.
Il nuovo programma di Alberto Angela su Rai1
Il programma in onda a maggio farà da apripista alla nuova trasmissione di Alberto Angela, che andrà in onda su Rai1 nell’estate 2022. Sarà una trasmissione che riprenderà le tracce di “Superquark”, il programma televisivo di successo del padre, ma non avrà lo stesso titolo. Albert Angela ha dichiarato: «Raccolgo la fiaccola per terra e la porto avanti, perché è giusto che sia così. Perché il viaggio della conoscenza non si fermi mai. Ma non si chiamerà Superquark, quello appartiene a papà».
Il segreto del successo di Piero Angela
Nell’elogio funebre del padre, Alberto Angela dichiarò: «Ho avuto veramente la sensazione di avere Leonardo da Vinci in casa. L’ho vissuto come figlio, come collega, come persona normale che s’è trovata davanti una mente eclettica, e soprattutto qualcuno capace di dare la risposta giusta sempre». Inoltre, il figlio ha rivelato quale fosse il segreto del successo del padre, che lui cerca di emulare: «C’è una cosa che univa tutte le sue immagini ed è il sorriso. Quella è la chiave, quello è il segreto. Lui ha affrontato tutto, anche la fine, con il sorriso. Una cosa che ho imparato in tutti gli anni che sono stato con lui è il fatto che, in realtà, “sorriso” significa semplicità, serenità, amicizia. Continuo a ricevere attestati di stima, prove dell’amore che mio padre ha disseminato. È proprio vero che quello che fai poi lo raccogli».