Barbarian: la casa degli orrori a Detroit – recensione film horror

La giovane Tess Marshall si è appena trasferita in una casa in affitto nel degradato quartiere di Brightmoor a Detroit, in attesa di un importante colloquio di lavoro. Tuttavia, al suo arrivo scopre che la casa è stata prenotata anche da un individuo di nome Keith. Dopo un’iniziale titubanza, Tess decide di accettare l’invito di Keith di condividere la casa per la notte. Cosa si nasconde dietro la misteriosa stanza segreta nei sotterranei?

BARBARIAN: NEL CUORE DEL MALE – LA RECENSIONE (NO SPOILER)

Il film “Barbarian” sapientemente mescola le carte, creando un’atmosfera di suspense e mistero che coinvolge lo spettatore dall’inizio alla fine. Le false piste e le evoluzioni narrative mantengono alta la tensione, mentre il contesto di una Detroit abbandonata conferisce ulteriore drammaticità alla storia.

FIDARSI È BENE, MA NON FIDARSI È MEGLIO

La disaffezione verso le istituzioni e la presenza di pericoli nascosti in ogni angolo della casa creano un clima di inquietudine costante. Le performance degli attori principali, Georgina Campbell, Bill Skarsgård e Justin Long, sono convincenti, mentre la regia di Zach Cregger riesce a mantenere alto il ritmo e la suspense.

CONCLUSIONI FINALI

Nel cuore di una casa abbandonata e in un quartiere degradato, “Barbarian” svela una serie di orrori che mettono a dura prova i protagonisti. Con una regia intelligente e consapevole, il film riesce a creare un’atmosfera disturbante e coinvolgente, che affronta tematiche profonde come l’essenza selvaggia dell’essere umano. Un horror che, pur nella sua crudezza, riesce a intrattenere e a far riflettere su temi attuali e universali.

ARTICOLI COLLEGATI: