Califano: Leo Gassmann porta in TV la storia di Franco Califano, artista e uomo libero

CALIFANO: LA STORIA UMANA E ARTISTICA DI FRANCO CALIFANO DIVENTA UN FILM TV DI RAI1

È stato presentato oggi, in conferenza stampa a Roma, Califano, il Film TV dedicato al grande artista Franco Califano, scomparso il 30 marzo del 2013. Leo Gassmann, alla sua prima esperienza come attore, veste i panni del Califfo, in un racconto che copre tutta la vita del cantante e ne ripercorre l’ascesa, il trionfo ma anche le cadute. Il Film è tratto dal libro Senza manette scritto dallo stesso Califano in collaborazione con Pierluigi Diaco.

CALIFANO: LA STORIA UMANA E ARTISTICA DI FRANCO CALIFANO DIVENTA UN FILM TV DI RAI1

Califano andrà in onda l’11 febbraio 2024. Il Film TV per la regia di Alessandro Angelini racconta la storia umana e artistica di Franco Califano. Non sarà solo un racconto di luci della ribalta e di successo ma anche di ombre, cadute e rivincite. Presentato oggi in conferenza stampa a Roma, il film Califano è stato raccontato come un progetto difficile. La difficoltà nasce dal voler narrare la grande carriera musicale dell’artista, non solo cantante ma anche produttore e paroliere, e riportarlo nella sua epoca, quella che va dalla Dolce Vita a metà degli anni ’80, rappresentandola nella giusta maniera e rendendola credibile.

Ma a rendere il lavoro difficile o meglio delicato, è la volontà di esprimere l’anima di un’artista e di un uomo alla ricerca della libertà, che vive alla giornata con quello che essa dà, desideroso giorno dopo giorno di diventare un poeta. Un poeta maledetto forse, affamato di vita ma che a volte aveva necessità di chiudersi in se stesso, perché a volte “se scrive libertà ma se legge solitudine”.

Leo Gassmann ha saputo calarsi nei panni del Califfo, imparando gesti e modi di fare, con rispetto e umiltà. Si è fatto sì interprete delle sue canzoni – in tutto il film sarà lui a cantarle – ma non lo ha imitato. Ha cantato con la sua voce rendendogli omaggio a dieci anni dalla sua scomparsa. Ed è proprio questo anniversario così importante ad aver dato un brivido al regista Angelini, che ha dichiarato di aver voluto ricordare la grande carriera artistica di Califano e dare a lui il giusto merito di aver raccontato l’Italia con la sua musica e le sue parole, con cui artisti come Ornella Vanoni e Mia Martini, hanno potuto lavorare.

Ma il Film Califano è soprattutto il racconto di un uomo, dalla sua infanzia sino alle sue cadute più dure, quelle che lo hanno portato ad affrontare il carcere, lui personaggio famoso e difensore della sua libertà, che si è trovato rinchiuso in prigione, a scontare giorni e giorni di vera solitudine. Ma è anche la storia di una continua fuga da quanto lo faceva sentire prigioniero e lupo in gabbia, e di amicizie che durano una vita, come quella con Antonello Mazzeo e Alberto Laurenti, che hanno aiutato Gassmann e tutto il cast nella realizzazione di questo nuovo appuntamento Rai e che li hanno guidati alla scoperta del Califano amico ma anche amante appassionato e romantico, come ha raccontato a tutti gli attori il suo grande amore, Mita Medici.

Leo Gassmann presenterà il suo film anche sul palco dell’Ariston, in occasione del Festival di Sanremo 2024. Come dichiarato in conferenza stampa, l’attore e cantante si esibirà con uno – o forse più – brani di Califano.

CALIFANO: ECCO IL CAST DEL FILM TV IN ONDA L’11 FEBBRAIO 2024

Scopriamo insieme il cast principale di Califano, in onda su Rai1 l’11 febbraio 2024

– Leo Gassmann è Franco Califano
– Giampiero De Concilio è Antonello Mazzeo
– Valeria Bono è Ornella Vanoni
– Andrea Ceravolo è Gianni Minà
– Angelica Cinquantini è Mita Medici
– Angelo Donato Colombo è Francis Turatello
– Jacopo Dragonetti è Edoardo Vianello

CALIFANO ANTICIPAZIONI: ECCO LA TRAMA DEL FILM CON LEO GASSMANN

Il film si apre a Roma nel 1984. Franco è al Teatro Parioli dove mille spettatori lo aspettano sul palco. Per il Califfo è un grande momento; da quando sarà davanti ai suoi fan tutto cambierà e lui sarà un uomo migliore. Peccato però che di là a poco le cose cambieranno sì ma non come avrebbe voluto e sperato. Una pesante accusa si abbatterà su di lui: spaccio e associazione mafiosa.

Con un flashback si torna al 1961. Franco ha 22 anni, vive a Roma con la madre e il fratello. Scrive poesia e sogna la Dolce Vita. Conosce Antonello Mazzeo, l’amico di sempre ma anche Rita, il suo primo amore, che sposa e con cui ha una figlia. Ma la vita matrimoniale gli sta subito stretta e nel 1963 decide di lasciare la Capitale e di trasferirsi a Milano, ospite di Edoardo Vianello. È là che comincia a scrivere canzoni, a conoscere molte donne, a consumare droga ma anche a circondarsi di altri grandi artisti come Gianni Minà e Ornella Vanoni. Inizia pure la sua attività di autore e di talent scout. Questi successi non lo proteggono dal buio. Nel 1968 passa alcuni mesi in una clinica per disintossicarsi.

Uscito dalla depressione, torna più in forma che mai. Ricomincia da zero, scrive successi come Minuetto, interpretato da Mia Martini e con Edoardo Vianello fonda la Apollo Records, con la quale scommette sui Ricchi e Poveri, che vorrebbe portare a Sanremo. L’Ariston boccia però la sua idea. Si innamora di Mita Medici e tutto sembra andare per il meglio… sino a quando anche all’apice del successo, comincia a sentirsi di nuovo in gabbia. Fugge, si allontana dalla Medici e poi finisce in carcere. Ottenuti gli arresti domiciliari grazie a Mazzeo, comincia a scrivere il suo album Impronte Digitali, il suo riscatto e la sua eredità. Lo porta in concerto al Parioli e racconta come abbia davvero conquistato la sua libertà.

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