CALIFANO: IL RACCONTO DELL’ANIMA DI UN ARTISTA
L’attesa è finita. Stasera, in prima serata su Rai1, va in onda Califano, il Film TV con Leo Gassmann nei panni di Franco Califano. L’appuntamento di oggi ci porterà a conoscere l’anima dell’artista anzi del poeta Califano, un uomo alla perenne ricerca di quella libertà, che a volte significa solitudine. Scopriamo insieme cosa ci aspetta questa sera. Ecco le Anticipazioni:
CALIFANO: SU RAI1 LEO GASSMANN È FRANCO CALIFANO, L’ARTISTA IL POETA
Al suo esordio come attore, Leo Gassmann si trova a interpretare un cantante ma non uno qualsiasi. Franco Califano è un artista, un poeta ma soprattutto un uomo che ama la libertà e che a volte, per averla, è disposto a lasciare tutto, persino le sue certezze e ad affrontare la solitudine. Gassmann veste i panni del ‘Califfo’ e lo fa senza diventarne né un imitatore né una macchietta e soprattutto gli dà voce, la sua voce. È lui a cantare tutti i pezzi presenti nel film. Nella preparazione a questo ruolo, Leo Gassmann ha messo tutta la sua umiltà e ha cercato di rispettare pienamente la carriera di un uomo che ha rivoluzionato la canzone italiana e che è stato un talent scout per molti artisti, tra cui i Ricchi e Poveri.
Califano è il racconto di una vita, spesa alla ricerca della libertà più che della fama. Libertà che a volte è costata il carcere, le umiliazioni, le cadute ma che ha portato anche alla rinascita, quella al Teatro Parioli, quella del libro Senza Manetta, quella dell’album Impronte Digitali, un vero e proprio testamento dell’anima.
CALIFANO: ECCO LA TRAMA DEL FILM TV IN ONDA STASERA SU RAI1
Il film Califano si apre a Roma nel 1984. Franco è al Teatro Parioli dove lo aspettano mille spettatori. Per il Califfo è un momento di svolta, visto che per lui le cose, da quel momento, cambieranno totalmente. Un’accusa molto pesante si abbatterà su di lui e gli tarperà le ali della libertà.
Con un flashback si torna nel 1961, quando Franco ha 22 anni, vive a Roma con sua madre e suo fratello e conosce Antonello Mazzeo, che per sempre gli sarà amico. Ad accompagnarlo, in quell’anno, c’è anche Rita, la sua prima e unica moglie, che gli darà sua figlia, Silvia. Il matrimonio però non si rivela un qualcosa adatto a lui; nel 1963 lascia tutto e si trasferisce a Milano, ospite di Edoardo Vianello. Comincia a scrivere canzoni, a conoscere molte donne, a consumare droga e a circondarsi di artisti come Gianni Minà e Ornella Vanoni. Ed è a Milano che inizia pure la sua attività di autore, paroliere e talent scout. Gli anni passano ma non il tormento che lo accompagna da sempre e che lo spinge nel 1968 in una clinica per disintossicarsi.
Uscito dalla clinica riprende con il suo solito estro. Per Mia Martina scrive Minuetto e con Vianello fonda la Apollo Records, con la quale scommette sui Ricchi e Poveri. Nonostante l’Ariston non gli apra le sue porte e non accetti il trio come lui desidera, Franco non si arrende. Conosce Mita Medici, una compagna ma anche una musa ma poi, come già successo, si sente in gabbia. E la gabbia se la ritrova davvero intorno, visto che finisce in prigione. Dopo aver ottenuto gli arresti domiciliari, scrive uno dei suoi più grandi album, Impronte Digitali, un’eredità ma anche un riscatto, quello che lo porta al concerto al Parioli, dove finalmente può sentirsi libero.
Questo è solo un assaggio di ciò che Califano ci riserverà stasera. Non perdere l’appuntamento con il racconto della vita di un grande artista, un uomo che ha vissuto per la libertà e che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica italiana. Sintonizzati su Rai1 per vivere questa emozionante storia.