Il programma televisivo “Chi l’ha visto”, condotto da Federica Sciarelli, torna in prima serata su Rai3 con una nuova puntata prevista per il 22 maggio 2024. Il programma, noto per trattare casi di cronaca nera e persone scomparse, presenterà diverse storie intriganti che cattureranno l’attenzione dei telespettatori.
CHI L’HA VISTO STASERA SU RAI3: LE ANTICIPAZIONI
La puntata in onda il 22 maggio 2024 si concentrerà su diverse vicende, tra cui la storia di Simone, un uomo che è stato truffato online per otto anni da una persona che si spacciava per Enriquetta e che sembrava essere innamorata di lui. Questa misteriosa donna potrebbe aver truffato anche altre persone in passato. Inoltre, sarà trattata la morte di Pierina Paganelli, una donna di 78 anni uccisa con delle coltellate lo scorso ottobre. Chi è il responsabile di questo crimine? Valeria, vicina di casa della vittima, metterà in discussione la versione dei fatti fornita da Manuela e Loris.
IL CASO DELL’OMICIDIO DI ANTONELLA DI VEROLI
Durante la puntata di mercoledì, Federica Sciarelli affronterà anche il caso dell’omicidio di Antonella di Veroli, avvenuto a Roma il 10 aprile 1994. A trent’anni di distanza, i responsabili di questo delitto non sono mai stati identificati. La sorella e la nipote della vittima saranno presenti in studio per parlare di nuovi elementi emersi e di reperti che non sono mai stati analizzati, chiedendo la riapertura delle indagini.
GLI APPELLI E LE SEGNALAZIONI
Durante la diretta del programma, il pubblico sarà coinvolto attraverso appelli, richieste di aiuto e segnalazioni di persone in difficoltà. I telespettatori potranno intervenire chiamando il numero di telefono 06.8262 o utilizzando i contatti social del programma, tra cui Facebook, Twitter, il sito web ufficiale e anche tramite WhatsApp.
L’appuntamento con “Chi l’ha visto” è imperdibile e si rinnova ogni mercoledì in prima serata su Rai3. Il programma offre ai telespettatori l’opportunità di partecipare attivamente alla risoluzione di casi di cronaca nera e di scomparsa, dimostrando che la solidarietà e la collaborazione possono fare la differenza nel risolvere situazioni difficili e complesse.