“Come uccidono le brave ragazze”: recensione del teen-mystery in formato seriale Netflix

CINQUE ANNI DOPO IL MACABRO OMICIDIO DI ANDIE BELL
Esattamente cinque anni fa, nella piccola comunità di Little Kilton, una tragedia sconvolse la tranquillità della cittadina inglese. La studentessa Andie Bell, una delle ragazze più popolari della scuola, fu brutalmente uccisa e il principale sospettato fu il suo fidanzato Sal, che si tolse poi la vita in circostanze misteriose. Il caso si chiuse con la morte di Sal, lasciando l’opinione pubblica divisa e la famiglia di Andie in cerca di risposte.

UNA GIOVANE RAGAZZA DECIDE DI RIAPRIRE IL CASO
Pippa, all’epoca solo una ragazzina, ora diciassettenne, stringe amicizia con Ravi, il fratello minore di Sal, e insieme decidono di indagare sull’omicidio di Andie. Quello che inizia come un progetto scolastico si trasforma in un’indagine personale che porterà alla luce segreti oscuri e inquietanti che si nascondono tra i giovani della cittadina. Pippa si mette sulle tracce degli amici di Andie, cercando di capire cosa sia realmente successo quella tragica notte.

LA TRASPOSIZIONE DEL ROMANZO DI HOLLY JACKSON SU NETFLIX
La miniserie “Come uccidono le brave ragazze”, basata sull’omonimo romanzo di Holly Jackson, è ora disponibile su Netflix. Con sei episodi che totalizzano circa 4 ore di visione, la serie mescola elementi di teen-drama e cold case, creando un’atmosfera densa di mistero e segreti. La trama si concentra su Pippa e la sua ricerca della verità sull’omicidio di Andie, portando alla luce una serie di eventi inaspettati che mettono in discussione tutto ciò che la piccola comunità pensava di sapere.

L’INTERPRETAZIONE STRAORDINARIA DI EMMA MYERS
Uno dei punti di forza della serie è l’interpretazione di Emma Myers nel ruolo di Pippa. L’attrice riesce a dare profondità e intensità al personaggio, rendendolo convincente anche nelle situazioni più forzate della trama. La sua performance è supportata da una colonna sonora efficace e da una regia che riesce a catturare l’emozione dei momenti chiave della storia.

I PRO E I CONTRO DI “COME UCCIDONO LE BRAVE RAGAZZE”
Sebbene la serie abbia dei momenti di grande intensità e suspence, si nota un calo di ritmo nelle puntate centrali. I personaggi secondari perdono di profondità e alcuni passaggi della trama sembrano risolti in maniera troppo sbrigativa. Anche la componente romantica tra i personaggi principali risulta poco convincente, priva di quella chimica necessaria a rendere credibile la relazione.

CONCLUSIONI FINALI
Nonostante alcuni difetti nella gestione della trama e dei personaggi, “Come uccidono le brave ragazze” resta una serie intrigante e avvincente, con ottimi spunti narrativi e una performance eccezionale da parte della protagonista. Sebbene la serie possa non essere perfetta, riesce comunque a tenere incollati gli spettatori fino alla sua conclusione, lasciando aperta la porta a possibili sviluppi futuri.

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