Il Tribunale di Lucca ha emesso una condanna di tre anni e tre mesi per Giorgio Tambellini, l’ex fidanzato di Francesca De Andrè, per maltrattamenti e lesioni personali. La sentenza ha deluso la nipote del noto cantautore, la quale ha espresso il suo disappunto dichiarando che si tratta di una pena troppo lieve. Francesca De Andrè ha promesso di procedere anche in sede civile, sostenendo che la situazione non si conclude qui in quanto l’ex fidanzato continua a seguirla.
FRANCESCA DE ANDRÈ: UNA DENUNCIA CHE NON SI ARRESTA
Francesca De Andrè ha ribadito la gravezza della situazione, affermando che non si fermerà alla condanna emessa e che intraprenderà ulteriori azioni legali. L’ex fidanzato, Giorgio Tambellini, ha ammesso in aula di aver commesso atti di violenza, giustificandoli con l’abuso di alcol e altre alterazioni psicofisiche. La Procura aveva inizialmente richiesto una pena più severa, ma la sentenza ha stabilito i tre anni e tre mesi di reclusione, con 15 euro di provvisionale.
IL DRAMMATICO RACCONTO DI FRANCESCA DE ANDRÈ
Francesca De Andrè ha raccontato pubblicamente l’aggressione subita, che l’ha portata in pronto soccorso con un trauma cranico e il volto tumefatto. Descrivendo l’episodio come una serie di calci in testa, ha evidenziato l’orrore della violenza fisica subita. La vicenda risale al 2022, quando Francesca era ospite in un residence insieme al suo ex partner, da cui è seguita l’aggressione che ha scatenato la denuncia e il processo legale.
LE CONSEGUENZE E LE AZIONI FUTURE
La testimonianza di Francesca De Andrè ha scosso l’opinione pubblica, portando alla luce un tema delicato e difficile. La giovane donna ha sottolineato la necessità di non fermarsi alla sola sentenza penale, ma di continuare la battaglia anche in sede civile per ottenere giustizia. La sua determinazione nel non accettare compromessi o arretrare di fronte alle minacce e alle violenze ha ispirato molte persone, dimostrando la forza e il coraggio necessari per affrontare situazioni di questo genere.
In conclusione, la vicenda di Francesca De Andrè e Giorgio Tambellini mette in luce la complessità delle relazioni interpersonali e la necessità di combattere ogni forma di violenza e abuso. La determinazione di Francesca nel perseguire la verità e la giustizia dimostra il suo coraggio e la sua resilienza di fronte alle avversità.