Alla fine, quando intorno al 25 aprile l’epidemia dovrebbe essersi esaurita, l’Italia si ritroverebbe a totalizzare 92 mila casi totali di coronavirus, cioè più di quanti ne ha fatti registrare la Cina, almeno finora. La maggior parte dei quali, come è avvenuto in Oriente, sarebbero guariti.
Non è una previsione ufficiale, ma una stima di lavoro fatta nella relazione tecnica allegata ad una bozza del prossimo provvedimento economico del governo, con l’obiettivo specifico di quantificare gli effetti finanziari di una misura: ovvero l’equiparazione dei periodi di quarantena dei lavoratori a quelli di malattia.