9 Marzo 2024 20:10 Donatella Versace resta bloccata in ascensore, allertati i vigili del fuoco per liberarla
Piccolo inconveniente per Donatella Versace, rimasta bloccata in ascensore a Los Angeles mentre provava a raggiungere il luogo dove si sarebbe svolto il party di beneficenza organizzato dall’ex campione di basket Dwyane Wade.
Inconveniente a Los Angeles per Donatella Versace che è rimasta bloccata in ascensore mentre provava a raggiungere la terrazza di edificio per partecipare a un party di beneficenza organizzato dall’ex campione di basket Dwyane Wade a sostegno della comunità Lgbtq+. Come ogni anno, in prossimità degli Oscar, Versace arriva a Los Angeles per vestire le star che partecipano all’evento e agli eventi organizzati a margine della cerimonia. Proprio lo scorso giovedì, la stilista italiana ha ospitato un cocktail in onore delle Versace Icons in una villa di Bel Air.
DONATELLA VERSACE LIBERATA DAI SUOI ADDETTI ALLA SICUREZZA
Quando l’ascensore che la stava portando sulla terrazza si è bloccato, sono stati immediatamente allertati i vigili del fuoco ma gli addetti alla sicurezza della stilista, intervenuti prontamente, sono riusciti a liberarla prima ancora dell’arrivo dei soccorsi. “Uno dei suoi addetti alla sicurezza è riuscito a forzare le porte”, ha raccontato uno dei presenti al giornalista di Variety Marc Malkin, anche lui presente all’evento.
Donatella Versace ha donato 50 mila dollari in beneficenza
Liberata prontamente, la stilista ha partecipato all’evento come previsto e si è fatta carico di una donazione di 50mila dollari da donare all’associazione che ha ospitato il party. “È una grande emozione essere qui stasera, anche perché sono rimasta bloccata nell’ascensore e pensavo che non sarei mai riuscita ad arrivare in tempo. Invece, eccomi qui a dirvi: ‘per favore, donate. E andate a votare’”, ha dichiarato Versace nell’annunciare la corposa donazione. A donare la stessa cifra anche Faye Iosotaluno, amministratore delegato di Tinder e Wade che ospitava l’evento e che da sempre si batte a supporto della comunità LGBTQ+. Nel 2020, Zaya, la figlia 13enne del cestista, si è dichiarata transessuale. “Stiamo dalla parte di nostra figlia. Stiamo dalla parte della nostra comunità. Parliamo ad alta voce. Parliamo orgogliosi. La nostra voce sarà forte contro chi cerca di gettarci immondizia addosso o di impedirci di crescere”, ha dichiarato l’ex sportivo annunciando la donazione.