Fargo, serie televisiva antologica ispirata ai Coen: recensione e motivi per guardarla

Nel 1996 debuttava sul grande schermo uno dei film più iconici del decennio, considerato da molti come uno dei crime movie più influenti della storia: Fargo. Scritto e diretto dai fratelli Coen, il film mescola con maestria crimine, violenza ed esistenzialismo, il tutto condito da una sana dose di ironia caustica.

LA SERIE TELEVISIVA FARGO

L’atmosfera e i temi introdotti da Fargo hanno ispirato lo showrunner Noah Hawley a creare una serie televisiva antologica prodotta da FX, ora disponibile su Sky e NOW TV. Ogni stagione della serie racconta una storia diversa, con un cast e un’ambientazione completamente nuovi.

LA TRAMA DI FARGO

Le stagioni di Fargo raccontano storie corali sempre diverse, legate da elementi tematici e geografici comuni. Ad esempio, la prima stagione segue le vicende di un serial killer che manipola un assicuratore ingenuo, mentre l’ultima stagione si concentra sulla lotta tra bande criminali nella Kansas City degli anni ’50.

FARGO, PERCHÉ VEDERLA

La serie Fargo è in grado di omaggiare e replicare in modo efficace il microcosmo narrativo creato dai fratelli Coen. Con quattro stagioni autonome, la serie esplora la natura umana nella sua avidità e individualismo, presentando personaggi disposti a infrangere ogni regola pur di ottenere ciò che desiderano.

PERCHÉ NON VEDERE FARGO?

Fargo non è una serie televisiva convenzionale, ma un prodotto antologico con storie complesse e personaggi sfaccettati. Non è adatta a un pubblico in cerca di intrattenimento semplice, ma è rivolta a spettatori sofisticati interessati a una narrativa ricca di ironia, grottesco e disperazione esistenziale.

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