Giordana Angi: l’album rock ‘She’s so Great’ e l’emozione di cantare con Sting

GIORDANA ANGI: TRA MUSICA E MULTICULTURALITÀ

Cantautrice e polistrumentista, Giordana Angi è un’artista che scrive e canta in diverse lingue e nei suoi brani trasmette tutta la sua multiculturalità. Nonna spagnola, mamma francese, papà italiano e gli ultimi anni spesi a girare il mondo tra Italia, Francia e Stati Uniti.

INTERVISTA A GIORDANA ANGI

PARTENZA DA UN NUOVO PROGETTO DISCOGRAFICO

Partiamo dal tuo nuovo progetto discografico internazionale, “She’s so Great”, uscito il 24 maggio. Che album è, come lo definiresti?

È difficile riassumere la musica a parole, a volte uno la cerca di spiegare ma poi basta sentire un pezzo per capirne il significato. Sicuramente la mia speranza, e invito che faccio, è quello di sentire l’album per capire meglio di cosa parlo. È un album sicuramente più rock del solito, sempre con una matrice pop. Un album che mi ha portato a ritrovare il mio primo grande amore che è la chitarra. Quando ero più piccola, parlo di quando avevo 15-16 anni, stavo sempre in giro con la chitarra sulla spalla e cantavo i miei brani, quindi è un amore ritrovato. È un disco scritto a quattro mani con il produttore americano Martin Kierszenbaum che è la ragione per cui ho iniziato a fare questo progetto discografico.

L’album parla di vita, di amore, di viaggi, c’è tristezza, c’è panico, c’è ansia. Ma c’è anche tanta voglia di vivere e di amare. È un po’ un viaggio nella vita di tutti i giorni.

UNA CANZONE IN ITALIANO CON UN DUETTO CON STING

Nell’album c’è anche una canzone in italiano, ‘Il nostro amore’, che vede un duetto con Sting. Non è la prima volta che collabori con lui, che esperienza è?

Per me cantare con Sting è, come penso lo sia per tutti i musicisti, come un bambino che aspira a diventare calciatore e si trova Totti davanti. Per me Sting era così quando ero piccola e lo è tutto oggi: è un mito, un maestro. Ritrovarmi a collaborare con lui è qualcosa che ancora non ho realizzato perché è talmente oltre ogni cosa che potessi immaginare che faccio fatica a realizzarlo. So che stasera lo vedo perché ho un concerto, so che nel mio disco c’è una sua canzone, però davvero non l’ho realizzato ancora.

EMOZIONI NEL TOUR EUROPEO CON STING

Attualmente sei impegnata come opening act del tour europeo estivo di Sting con oltre 21 date, ti sei esibita in Croazia e il 29 maggio in Slovenia ma girerai il mondo. Ci racconti le tue emozioni?

Sono agitatissima, ho passato un mese chiusa in casa. Le persone a cui voglio bene, che sento tutti i giorni, hanno capito lo stress che vivevo perché mi forzavo a dire vado a fare una passeggiata. Meno male che ho il cane che mi obbliga a scendere almeno 3/4 volte al giorno altrimenti sarei rimasta chiusa in studio a provare e riprovare, proprio per il rispetto e l’onore che ho a esibirmi con Sting. Quando abbiamo fatto le prove avevo poco tempo ed ero stressatissima, avevo le mani e le gambe rigide, per fortuna la voce andava.

Poi non so cosa è successo, forse anche grazie alla gente, anche perché quando devi salire sul palco per fare un concerto o fai quello che sei chiamata a fare o ti fai prendere dall’ansia. Io non so come, sono riuscita ed è andata molto bene, il pubblico è stato molto caldo e mi sono divertita. Quella era la mia paura più grande, non riuscire a divertirmi perché ero presa dall’ansia e invece mi sono divertita un sacco e stasera risuoniamo. Non vedo l’ora.

MUSICA E MULTICULTURALITÀ

Tu sei un artista multiculturale. Il tuo EP ‘Giordana’ è pubblicato in quattro lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo. Il futuro della musica secondo te sarà aperto a questa varietà e contaminazioni di generi?

Io penso che già oggi siamo in un mondo dove tutto è possibile. Yester una mia fan, che mi manda degli aggiornamenti e trova delle cose particolari, mi ha girato un tweet di una ragazza giapponese che ha scoperto un pezzo del mio disco e le piaceva molto. Mi ha sorpreso perché penso che la mia musica è arrivata al Giappone e questo ci fa capire come il web sia una cosa fantastica, perché non c’è limite, cosa che già sapevamo ma quando lo vivi sulla tua pelle fa un altro effetto.

Ieri ho passato la frontiera tra la Croazia e la Slovenia per via del tour, quando vivi quel momento ti rendi conto che non c’è nessuna differenza le persone sono le stesse di un metro più in là. Poi la musica è un linguaggio universale, è un mondo dove tutto è già in modalità on.

COLLABORAZIONI E FUTURO

Ci saranno altre collaborazioni in futuro?

In questo momento sono veramente presa da questo tour e a livello di spostamenti non è facile. Non ho molto tempo ma la cosa che voglio fare è scrivere in italiano perché mi manca tantissimo. Ho diversi pezzi che ho accumulato in questi mesi, anche solo testi, e mi piacerebbe pubblicare qualcosa in italiano spero in autunno. Magari da quello poi nasce una collaborazione.

NEL MONDO DELLA TV

Dove ti vedi in futuro? Ti piacerebbe fare tv, essere giudice di Amici, partecipare ad un programma tipo Tale e Quale?

Non ci ho mai pensato a dire la verità. Per ora mi concentro sulla musica. Starò per molti mesi fuori. Sarò a Los Angeles in autunno e non credo che ciò sia compatibile con questi programmi.

SANREMO E SOGNI

Nel 2012 hai partecipato a Sanremo Giovani con “Incognita Poesia”. Nel 2018 hai scritto un singolo “Senza Appartenere”, per Nina Zilli che ha partecipato a Sanremo. Due anni dopo ti sei presentata con ‘Come mia madre’. Ci riproverai quest’anno?

Sanremo è per i cantautori, i cantanti e gli autori, la vetrina più importante italiana. È un palco prestigiosissimo, io in questo momento non lo vedo nel mio futuro perché sarà spesso all’estero. Non saprei come incastrare le cose, non è una priorità in questo momento. Ma la vita è lunga.

IL SOGNO PIÙ GRANDE

Qual è il tuo sogno più grande?

Continuare a essere felice, per il resto l’importante è la famiglia, la salute, le persone a cui vuoi bene e le persone che ami. Fare le cose che ci piacciono perché la vita è fatta anche di lavoro, uno si sveglia la mattina e deve avere la voglia di fare qualcosa che ci piace. Ci sono tante persone che ahimè non hanno questa fortuna, io mi sento tanto fortunata e ho lavorato tanto per questo. Il mio sogno quindi è continuare a essere serena con me stessa. Godermi le piccole cose, essere sempre grate. Questa è la mia aspirazione massima.

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