Paolo Genovese ha ricevuto il prestigioso premio Ciak d’Oro 2024 per la serie televisiva “I Leoni di Sicilia”, basata sull’omonimo romanzo di Stefania Auci e interpretata da Michele Riondino e Miriam Leone. La trama ruota attorno alla famiglia Florio, proveniente dalla Calabria e diventata una delle più influenti d’Italia nell’800.
INTERVISTA ESCLUSIVA A PAOLO GENOVESE
Il regista Paolo Genovese ha parlato dell’emozionante avventura vissuta durante la realizzazione della serie, definita un viaggio nel tempo nel contesto dell’800 palermitano. Ha sottolineato l’importanza di raccontare una storia italiana poco conosciuta, incentrata sulla crescita di una famiglia che conquista potere in Sicilia grazie alla propria lungimiranza. Per quanto riguarda una possibile seconda stagione, Genovese ha lasciato aperta la possibilità, ma ha sottolineato che dipenderà anche dal riscontro del pubblico.
IL CINEMA ITALIANO E IL SUCCESSO DI “C’È ANCORA DOMANI”
Riflettendo sul successo del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, Genovese ha portato la sua esperienza personale nel panorama cinematografico italiano. Ha evidenziato che il cinema italiano gode di un’importante visibilità a livello internazionale, con film come “Io capitano” di Matteo Garrone che hanno ricevuto apprezzamenti e riconoscimenti all’estero. Tuttavia, Genovese ha sottolineato l’importanza di continuare a promuovere il cinema italiano all’estero, anche con opere che affrontano tematiche significative.
IL CASO DI “PERFETTI SCONOSCIUTI” E GLI OSCAR
Nel 2019, “Perfetti sconosciuti” è diventato il film con più remake al mondo e ha ottenuto un grande successo senza però ricevere una candidatura agli Oscar. Genovese ha spiegato che la giuria degli Oscar è influenzata da fattori soggettivi e che alcuni film italiani amati potrebbero avere buone possibilità all’estero se adeguatamente promossi. Ha ribadito l’importanza di valorizzare il cinema italiano anche attraverso progetti coraggiosi e di qualità.
In conclusione, Paolo Genovese si è dimostrato soddisfatto del successo ottenuto con “I Leoni di Sicilia” e fiducioso nel futuro del cinema italiano, sottolineando l’importanza di continuare a investire nella promozione delle opere cinematografiche nazionali sul mercato internazionale.