Uno dei ritornelli più comuni sul taglio di Justice League di Zack Snyder da quando è uscito è stato quello di sottolineare che include molto slow motion.
La domanda successiva naturale – o almeno la domanda successiva naturale per noi – era chiedersi esattamente quanto. Ebbene, secondo i nostri calcoli, almeno il 10% del film è presentato in slow motion.
L’intrepido Simon Cardy di IGN (assistito da un solo uomo del dipartimento di controllo del rallentatore, Matt Purslow) ha setacciato ogni secondo del film, raccogliendo qualsiasi inquadratura che fosse presentata a velocità chiaramente più lente della vita reale (suggerimento: svolazzare mantelli, fuoco e onde sono davvero utili per capire se si tratta di rallentatore o solo di un movimento molto lento della telecamera). Scontando qualsiasi ripresa in cui il rallentatore non può essere facilmente individuato, siamo tornati con un totale di 24 minuti e 7 secondi (1.447 secondi) di riprese al rallentatore.
Con i crediti, il film arriva a 4 ore, 1 minuto e 53 secondi (14.513 secondi), il che significa che almeno il 9,97% del film è al rallentatore. Per inciso, preso senza titoli di coda, il film arriva a 3 ore 53 minuti e 7 secondi, il che rappresenta il 10,35% di tutto il materiale girato incluso nel film.
Questo è importante? Non enormemente. Soddisfa la nostra curiosità? Assolutamente. C’è molto rallentatore? Scientificamente, diremmo di sì
Il prossimo passo naturale da qui, ovviamente, è capire esattamente quanto tempo sarebbe lo Snyder Cut se tutto il rallentatore fosse sintonizzato su velocità in tempo reale. Purtroppo, fattori come “i livelli di movimento lento variano da una parte all’altra” e “è abbastanza difficile assegnare velocità precise alle azioni di esseri superpotenti, persino divini”, hanno reso questo difficile accertare al momento della scrittura. Forse è quello per il futuro.