LE IENE: IL CASO DOPING DI JANNIK SINNER
Il caso doping che ha coinvolto lo scorso anno Jannik Sinner, il promettente campione di tennis altoatesino, ha fatto nuovamente parlare di sé durante una recente puntata de Le Iene.
SINNER ASSOLTO, MA LA WADA HA PRESENTATO RICORSO
Dopo aver trionfato agli US Open, Sinner è stato trovato positivo al Clostebol, una sostanza considerata doping. Tuttavia, il campione ha dimostrato di essere entrato in contatto con tale sostanza in modo accidentale durante alcuni massaggi terapeutici. Nonostante ciò, è riuscito ad essere assolto dalle accuse di doping.
La decisione di non squalificare Sinner per doping ha suscitato una forte reazione da parte della WADA, la World Anti-Doping Agency, che ha presentato ricorso contro la decisione presa. La fondazione ha richiesto una squalifica e una sospensione che potrebbero durare da uno a due anni.
IL TEST EFFETTUATO DA LE IENE
Durante il servizio de Le Iene, è stata riprodotta la situazione in cui Sinner è stato a contatto con la sostanza dopante durante un massaggio. Inoltre, è stato chiesto il parere dell’esperto tossicologo Pascal Kintz dell’Istituto di medicina legale di Strasburgo. Secondo il dottore, “a Sinner è stata data una mini-sospensione in termini di giorni e il tutto non è stato reso pubblico fino a quando non è stato risolto. Ci sono state differenze di trattamento tra gli atleti, è questo il problema del caso Sinner: due pesi e due misure”.
Il video Mediaset che accompagna il servizio de Le Iene ha suscitato ancora una volta discussioni sul tema del doping nello sport e sulla trasparenza delle decisioni prese dalle autorità competenti.
In conclusione, il caso doping di Jannik Sinner rimane ancora aperto e in attesa di ulteriori sviluppi in seguito al ricorso presentato dalla WADA. La lotta contro il doping nello sport continuerà a essere un tema delicato e di grande interesse per gli appassionati di tennis e per il mondo dello sport in generale.