Il rapper Geolier: dalla scena napoletana a Sanremo 2024 con “I P’ ME TU P’ TE”

GEOLIER ALLA RIBALTA: IL SUCCESSO DI UN RAPPER NUOVA GENERAZIONE

Per la prima volta in gara al Festival di Sanremo 2024 arriva Geolier, alias Emanuele Palumbo. Napoletano doc e rapper italiano di maggior successo negli ultimi anni, ha alle spalle una serie di collaborazioni con artisti famosi e un successo che – da tempo – ha varcato i confini della sua città natale.

CHI È GEOILER? SCOPRIAMO EMANUELE PALUMBO

Cantante rapper nato a Napoli il 23 marzo 2000, Geolier è cresciuto a Secondigliano, quartiere nel quale forma uno stile musicale tutto suo, fatto di beat urban e liriche “affilate” in dialetto napoletano.

Ha ottenuto il suo primo successo con il brano “P Secondigliano” inciso in collaborazione con Nicola Siciliano e lanciato su YouTube il 19 aprile 2018. Il singolo è divenuto in poco tempo virale. Il successo ottenuto con “P Secondigliano” ha fatto da apripista ad altri brani molto apprezzati, come “Mercedes”, “Queen” e “Mexico”, “M Manc” e “Chiagne”. Nel 2023 con il disco “Il coraggio dei bambini” il rapper italiano è balzato in vetta alle classifiche.

Orgoglioso delle sue radici napoletane, e sempre teso a superare qualsiasi limite sia geografico che musicale, Geolier è riuscito a diventare in poco tempo un punto di riferimento per l’urban italiano. Oggi il suo nome è tra quelli più richiesti nel mondo musicale. La sua discografia è composta da due album in studio, ventotto singoli e ventuno video musicali. Ad oggi conta ben 45 dischi di platino e 21 dischi d’oro, oltre a 1.4 miliardi di streaming audio/video.

LA SUA PARTECIPAZIONE A SANREMO

Dopo l’annuncio di Amadeus dello scorso dicembre, che lo ha voluto nella sua scuderia tra i 27 Big in gara nella 74° edizione del Festival di Sanremo, Geolier si prepara a conquistare il pubblico con il brano “I p’ me, tu p’ te”. La canzone che Geolier porterà alla kermesse canora è la testimonianza di quel legame indissolubile che l’artista ha con la sua terra d’origine, quella voglia di raccontare Napoli attraverso il rap napoletano che lo ha accompagnato nel suo viaggio nell’universo musicale e che – ne siamo sicuri – si porterà dentro anche mentre salirà sul palco dell’Ariston.

PERCHÉ LO PSEUDONIMO GEOILER?

La scelta del nome d’arte con il quale è conosciuto nel mondo rap ha un doppio significato. Da un lato deriva dal fatto che il termine francese significa “secondino” – ovvero guardia carceraria – e dall’altro i secondini sono anche gli abitanti di Secondigliano.

Il talento e la determinazione di Geolier lo hanno portato ad essere un artista di successo, capace di reinventare il rap napoletano e portare questo genere musicale ad un pubblico sempre più vasto. La sua partecipazione al Festival di Sanremo è sicuramente un ulteriore passo in avanti nella sua carriera, confermando il suo status di icona della musica italiana contemporanea.

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