“In Italia avere successo è imperdonabile”: la difesa di Chiara Ferragni da parte dell’Estetista Cinica

CRISTINA FOGAZZI DIFENDE CHIARA FERRAGNI SUL ‘PANDORO GATE’
Cristina Fogazzi, nota come L’Estetista Cinica, ha recentemente espresso la sua opinione riguardo a Chiara Ferragni e al cosiddetto ‘pandoro gate’ attraverso un post sui social media. La sua affermazione “Non sputo in faccia a un’amica” ha scatenato un dibattito sulla popolarità mediatica e il trattamento riservato alle persone di successo. In un’intervista esclusiva a La Repubblica, Fogazzi ha chiarito il suo pensiero e ha spiegato il motivo per cui difende la fashion blogger 36enne.

IL GIUDIZIO SU CHIARA FERRAGNI
L’Estetista Cinica ha espresso solidarietà nei confronti di Chiara Ferragni, sottolineando che non è disposta a partecipare al “gioco al massacro” che si è scatenato attorno alla storia della popolare influencer. Fogazzi ha affermato: “Chiara Ferragni è un’amica, quello che le è successo e ha fatto è risaputo e lei ne pagherà le conseguenze. Ma tutti le danno addosso, non vedo perché debba farlo anch’io”.

LE DIFFICOLTÀ DELLA POPOLARITÀ MEDIATICA
L’Estetista Cinica ha anche commentato la “centrifuga d’odio” scatenata dalla popolarità mediatica, sottolineando che, se da un lato è normale scrivere per essere letti, dall’altro il gioco al massacro è un fenomeno dannoso. Fogazzi ha evidenziato il trattamento sessista riservato a Ferragni, facendo notare che, se fosse stata un uomo a subire certe critiche, la reazione del pubblico sarebbe stata diversa.

LA PAURA DI SBAGLIARE
Inoltre, Cristina Fogazzi ha rivelato di avere paura, ma non della popolarità o dell’odio online. La sua paura è quella di sbagliare e di affrontare le conseguenze negative che potrebbero colpire la sua azienda. Secondo l’Estetista Cinica, in Italia avere successo è imperdonabile e porta spesso a giudizi ingiusti.

IL GIUDIZIO SUI SUCCESSI
Fogazzi ha anche commentato l’etichetta di “influencer” che le viene attribuita, sottolineando che, se fosse un uomo, verrebbe considerata un genio anziché semplicemente furba. La sua azienda, che fattura 70 milioni di euro l’anno, è frutto di duro lavoro e impegno, ma spesso viene etichettata in modo negativo.

CONCLUSIONE
La difesa di Chiara Ferragni da parte di Cristina Fogazzi ha sollevato importanti questioni riguardo al trattamento riservato alle persone di successo e alla popolarità mediatica. L’Estetista Cinica ha espresso solidarietà nei confronti dell’amica, mettendo in luce l’ingiustizia delle critiche rivoltele. La paura di affrontare i giudizi negativi e le conseguenze dei propri successi è un tema importante che merita attenzione e riflessione.

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