La lunga notte su Rai 1: tre serate per raccontare la caduta del regime fascista e la nascita della democrazia in Italia.

La lunga notte: la nuova fiction storica della Rai che racconta la caduta del regime fascista

La storia del nostro Paese è ricca di eventi drammatici che hanno segnato profondamente la nostra identità nazionale. La nuova fiction storica della Rai, La lunga notte, andrà in onda su Rai 1 in tre serate, il 29, 30 e 31 gennaio, per raccontare le tre settimane che hanno preceduto la destituzione di Benito Mussolini da parte del Gran Consiglio nella notte tra il 24 e il 25 luglio 1943. Questo evento ha dato inizio alla fase più drammatica della storia italiana, con la fuga del duce e la costituzione della Repubblica di Salò, le rappresaglie naziste, i bombardamenti alleati e le lotte partigiane, che avrebbero portato alla liberazione dalla dittatura e alla nascita della democrazia.

Dopo La Storia, tratto dal romanzo di Elsa Morante, la rete ammiraglia torna a raccontare vicende che ci riguardano tutti e su cui si sa ancora molto poco, promettendo una onestà intellettuale e storica, garantita in questo caso dagli sceneggiatori Franco Bernini e Bernardo Pellegrini e dal regista Giacomo Campiotti, autore di fiction di grande successo incentrate sulla vita anche privata dei personaggi, da Braccialetti rossi a Non è mai troppo tardi, da Liberi di scegliere a La sposa.

La lunga notte è stato presentato in Rai, alla presenza di tutti gli attori del cast corale, degli autori e dal produttore di Eliseo Entertainment, Luca Barbareschi. Tra i protagonisti principali spiccano Alessio Boni nel ruolo di Dino Grandi, Duccio Camerini in quello di Mussolini, Martina Stella nei panni di Claretta Petacci, Aurora Ruffino nel ruolo della regina Maria José e ancora: Marco Foschi, Lucrezia Guidone, Flavio Parenti, Luigi Diberti, Maurizio Donadoni e molti altri, oltre ai giovani Riccardo De Rinaldis e Emma Benini.

La direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati ha introdotto così l’argomento della serie: “La storia è sempre complicata, è fatta da uomini e donne ma anche da intrighi, sotterfugi, invidie, amore, odio, dolore e confini, la storia è il luogo dove noi torniamo per riflettere, senza nessun intento nostalgico, in un’analisi che diventa drammaturgia e tante storie. La lunga notte è una serie che rientra nelle grandi storie che raccontiamo, con un andamento quasi da thriller”.

Il produttore Luca Barbareschi ha parlato della necessità di raccontare questa storia, nata inizialmente “dalla telefonata di uno sceneggiatore e da una stesura teatrale, perché l’idea era di vedere cosa succedeva all’interno di una stanza, dove entrava gente con le granate in tasca pronta a farsi saltare in aria se necessario, gente determinata. E’ una storia necessaria per quello che è accaduto nel nostro paese, è difficile crescere se non si fanno i conti col passato, ho cercato di dire facciamo un grande convegno sul fascismo e sul comunismo per raccontarli alle nuove generazioni che non sanno nulla. (…) Viviamo in un tempo di stupidità assoluta, col trionfo del cretino, io come produttore ho delle responsabilità e sono orgoglioso di aver fatto questa serie, con un decimo dei soldi della concorrenza.”

Anche il regista Giacomo Campiotti si è confrontato con le difficoltà di narrare una storia così complessa e ha espresso la sua gratitudine per l’opportunità di realizzare un progetto di grande elaborazione per il nostro paese e per la Rai. Lo sceneggiatore Franco Bernini ha parlato di un “manuale per l’uso di come si fa cadere un dittatore”, sottolineando l’importanza di raccontare in modo onesto e approfondito gli avvenimenti di quel periodo.

Il consulente storico Pasquale Chessa ha assicurato sulla attendibilità e precisione di quanto raccontato, ferme restando alcune licenze poetiche. Gli attori Alessio Boni e Duccio Camerini hanno parlato della sfida di interpretare personaggi così complessi, cercando di umanizzarli e di far emergere le tensioni e i conflitti di quei momenti storici.

La lunga notte si preannuncia come una produzione televisiva di grande spessore, sia dal punto di vista storico che narrativo. La promessa di onestà intellettuale e storica da parte degli autori e della produzione è garanzia di un prodotto di qualità e di valore, che saprà coinvolgere il pubblico e far riflettere sulla storia del nostro Paese. La fiction si propone di far conoscere meglio ai telespettatori alcuni tra i personaggi e gli avvenimenti più significativi della nostra storia recente, aprendo nuove prospettive di riflessione e di approfondimento su un periodo cruciale per l’Italia. La lunga notte si candida dunque a diventare un punto di riferimento per la conoscenza e la comprensione della storia del nostro Paese, offrendo uno spaccato affascinante e coinvolgente su un periodo travagliato e decisivo per il futuro dell’Italia.

ARTICOLI COLLEGATI: