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section{Laura Pausini: un successo mondiale}
E’ terminata in una Milano sold out la lega italiana del WORLD TOUR 2023 2024 di Laura Pausini, il tour celebrativo per i primi 30 anni di carriera dell’Artista italiana più amata e premiata al mondo. Un successo enorme per la cantautrice che, commossa, ha salutato il pubblico italiano.
subsection{Laura Pausini, i numeri del World Tour 2023 2024 in Italia}
Le celebrazioni sono da sempre associate al nome di Laura Pausini, la “prima donna italiana” da record. Da Solarolo, piccolo paese della Romagna, alla conquista del mondo al grido de “La solitudine” diventata, piaccia o no, un evergreen della musica internazionale. Del resto le emozioni, quelle vere, non hanno tempo e non subiscono le mode. In questi 30 anni la Pausini ne ha fatta di strada e la conferma arriva dal pubblico accorso nella prima tranche del suo tour mondiale. Una celebrazione che mixa presente, passato e futuro con un unico comune denominatore: essere se stessi.
Dopo 25 date in giro per l’Italia, da Roma, Mantova, Firenze, Eboli, Bari, Padova, Bologna, Torino, Bolzano, fino alle quattro date di Milano, Laura Pausini ha riabbracciato i suoi fan, il suo pubblico. Chi c’era 30 anni fa e chi ha imparato a conoscerla da poco grazie anche al nuovo album “Anime Parallele / Almas Paralelas”. Sotto al palco 170.000 anime unite in un coro unanime di voci per celebrare 30 anni di carriera e 30 anni di grandi successi.
subsubsection{Laura Pausini e il ritorno live: ” è stato incredibile, grazie a tutti”}
Un’emozione forte per Laura Pausini che ha scelto Milano, città dove ha vissuto per tantissimi anni, per chiudere la leg italiana del suo tour mondiale. Con la voce rotta dall’emozione, la Pausini ha dichiarato:
Tornare sul palco è stato incredibile, attendevo questo momento da tantissimo tempo. Non avrei potuto sperare in una partenza migliore, un vero buon inizio, con un debutto proprio in Emilia-Romagna e poi in tutte le regioni in cui siamo riusciti ad arrivare, prima di partire per il tour internazionale.
Ho avuto la possibilità di celebrare il mio trentennale di carriera con il mio pubblico italiano, e a tutti ho promesso che per i prossimi trent’anni voglio continuare a fare solo questo, cantare per tutti quelli che vorranno condividere questi momenti di musica che a me danno i brividi. L’elettricità che si crea durante un concerto è l’esperienza più emozionante che si possa fare e non è mai uguale a se stessa.
Quando scendo dal palco mi rimane addosso, e cerco di trattenerla più possibile perché nulla somiglia a ciò che provo sul palcoscenico. Sono grata per tutto l’amore che ho ricevuto finora e non vedo l’ora di continuare questa tournée in Europa e nel resto del mondo.
subsubsection{Laura Pausini dopo l’Italia alla conquista del mondo con il WORLD TOUR 2023 2024}
Dopo aver conquistato l’Italia, il WORLD TOUR 2023 2024 di Laura Pausini prosegue in giro per il mondo. Prima l’Europa e per la precisione la Spagna dove la Pausini è di casa. I prossimi concerti sono: sabato 27 gennaio al Wizink Center di Madrid, per arrivare poi successivamente al Palau St Jordi di Barcellona. A seguire: Lisbona a Bruxelles, da Zurigo a Stoccarda, passando per la prestigiosa Accor Arena di Parigi, Bercy, già sold out.
Ma non finisce qui, visto che la voce de La solitudine da marzo sarà impegnata in un lunghissimo tour mondiale che la vedrà tornare in America Latina. Concerti da tutto esaurito anche in: Cile, Argentina, Brasile, Perù, Ecuador, Colombia, Costa Rica e Messico. E ancora gli Stati Uniti d’America: da Houston a Los Angeles, da Orlando a Miami fino a Chicago. Gran finale il 6 aprile al Madison Square Garden di New York per l’ultimo show in cui canterà in cinque lingue per il pubblico americano.
«Ringrazio tutti gli Artisti che ho coinvolto e che mi hanno affiancata per costruire insieme questo spettacolo – ha detto Laura Pausini – grazie alla loro professionalità e creatività è nato uno show cucito su misura, studiato nei minimi dettagli per dare valore a ogni singolo segmento, e che mi ha restituita al mio pubblico esattamente come volevo essere rappresentata».
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