L’INFLUENCER RIVELA UNA VERITÀ SCONVOLGENTE
Clizia Incorvaia, nota influencer e futura moglie di Paolo Ciavarro, ha condiviso con i suoi follower una verità sconvolgente: durante gli anni in cui faceva la modella, è stata costretta a pesarsi continuamente e a subire pressioni per ridurre le misure del suo sedere. In un lungo post su uno dei suoi social, Clizia ha raccontato gli anni da incubo vissuti nel mondo della moda.
LA TORTURA DI PESARSI OGNI GIORNO
Durante la sua carriera da modella, Clizia è stata costretta a pesarsi ogni giorno, vivendo un vero e proprio incubo. “Mi insultavano dicendo che ero una vacca. Viaggiavo con la bilancia in valigia”, ha svelato l’influencer nel suo post, rivelando i tormenti subiti durante quegli anni. Le pressioni per mantenere un determinato peso e le misure del corpo hanno lasciato segni profondi nella sua esperienza.
LE PRESSIONI DELL’INDUSTRIA DELLA MODA
Clizia ha raccontato di aver vissuto una costante pressione da parte della sua agenzia, che la costringeva a pesarsi ogni giorno e a seguire un regime alimentare estremamente rigido. “Ero costretta dalla mia agenzia a pesarmi ogni giorno e ogni settimana mi prendevano le misure. Ricordo ancora il mio terrore se pesavo 2 kg in più, avevo paura a passare in agenzia”, ha confessato l’influencer. L’industria della moda ha esercitato su di lei una pressione costante, portandola anche a contare le calorie e a sviluppare problemi alimentari.
LE RICADUTE DELLA BRUTTA ESPERIENZA
Nonostante abbia imparato a far pace con sé stessa e ad amarsi, Clizia ha ammesso di avere ancora difficoltà a pesarsi. “Ancora oggi faccio fatica a pesarmi e la bilancia la vivo come una violenza”, ha dichiarato, evidenziando le cicatrici lasciate da quelle esperienze traumatiche. L’industria della moda ha contribuito a perpetuare stereotipi di bellezza irrealistici, inducendo le modelle a vedere il loro corpo come un oggetto da modellare secondo standard inattainabili.
UNA CHIAMATA ALL’AMORE PROPRIO
Nonostante le difficoltà incontrate, Clizia ha voluto trasmettere un messaggio positivo alle sue follower: “Oggi ho imparato a far pace con me stessa e amarmi, cercando di stare in forma ma non paragonando più il mio fisico a quello di un manichino”, ha dichiarato. La sua esperienza è un monito contro i disturbi alimentari e ogni forma di pressione esterna per conformarsi a determinati standard di bellezza. “Ragazze amatevi e non lasciate che sia la società a dirvi quanto dovete pesare”, ha concluso l’influencer, incoraggiando tutte le donne a rifiutare gli ideali irrealistici imposti dall’industria della moda.
UNA SPERANZA PER IL FUTURO
La testimonianza di Clizia Incorvaia ha suscitato un dibattito importante sulle pressioni e gli abusi subiti dalle modelle nel mondo della moda. La sua forza nel raccontare la sua storia e nel trasmettere un messaggio di amore proprio è un segno di speranza per tutte le donne che, come lei, hanno vissuto situazioni simili. La sua testimonianza serve da monito e invita a una riflessione sulla necessità di una visione più inclusiva e rispettosa della bellezza femminile.
In conclusione, la storia di Clizia Incorvaia è un richiamo all’importanza di accettarsi e amarsi per ciò che si è, e al bisogno di combattere i canoni irrealistici di bellezza che possono avere effetti devastanti sulla salute mentale e fisica delle persone. La sua testimonianza è un’occasione per promuovere una cultura del rispetto e dell’accettazione di sé, contrastando ogni forma di discriminazione legata all’aspetto fisico e alla misura delle taglie.