LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT: UN FILM ITALIANO DI SUCCESSO
“Lo chiamavano Jeeg Robot” è un film italiano diretto da Gabriele Mainetti nel 2015, che ha ricevuto elogi e premi dalla critica. La pellicola è una rivisitazione in chiave italiana del mondo dei supereroi ed è stata ampiamente apprezzata dal pubblico. Il film va in onda nella prima serata di Venerdì 16 Febbraio su Rai Due.
LO CHIAMAVANO JEEG ROBOT: LA TRAMA IN BREVE E IL CAST
La trama del film ruota attorno a Enzo, un ladruncolo romano che acquisisce poteri speciali dopo essere entrato involontariamente in contatto con materiale radioattivo. Il protagonista, interpretato da Claudio Santamaria, decide di utilizzare i suoi nuovi poteri per migliorare la sua carriera criminale, ma tutto cambia quando conosce la bella Alessia, convinta di trovarsi di fronte a un eroe della serie “Jeeg Robot”. Oltre a Santamaria, nel cast figurano attori come Ilenia Pastorelli, Luca Marinelli, Francesco Formichetti, Salvatore Esposito, Antonia Truppo e Stefano Ambrogi.
LE PRINCIPALI CURIOSITÀ SUL FILM
“Lo chiamavano Jeeg Robot” ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui 8 David di Donatello su 17 nominations nel 2016, 2 Nastri d’Argento, 1 Globo d’Oro e 4 Ciak d’Oro nel 2016. Gabriele Mainetti è stato premiato con il Premio Ettore Scola come miglior regista per la miglior opera prima o seconda al Bari International Film Festival 2016. Il film è stato scritto da Nicola Guaglianone e Menotti e è stato distribuito nelle sale italiane il 25 Febbraio 2016, incassando oltre 5 milioni di euro. La canzone finale del film, prodotta e arrangiata da Michele Braga e Gabriele Mainetti, ha ricevuto grande successo, con 400.000 visualizzazioni su YouTube.
ALTRE CURIOSITÀ
Luca Marinelli interpreta Lo Zingaro, antagonista di Jeeg Robot, e si è ispirato a personaggi famosi come Antony Hopkins in “Il silenzio degli innocenti” e Ted Levine in “Buffalo Bill”. Il film è ispirato al celebre cartone animato giapponese degli anni ’70 “Jeeg Robot d’acciaio”, ideato da Go Nagai. Il Maestro Go Nagai ha potuto vedere la pellicola ispirata alla sua creazione durante il Festival del Cinema Italiano a Tokyo. Il quartiere periferico romano di Tor Bella Monaca è lo sfondo delle vicende narrate nel film. Infine, è stato pubblicato un fumetto basato sul film, scritto da Roberto Recchioni e illustrato da Giorgio Pontrelli e Stefano Simeone, con le copertine disegnate da Leo Ortolani, Roberto Recchioni, Giacomo Bevilacqua e Zerocalcare.
CONCLUSIONE
“Lo chiamavano Jeeg Robot” è stato un grande successo sia di critica che di pubblico, confermando il talento di Gabriele Mainetti e del suo eccezionale cast. Il film ha saputo portare in maniera originale e coinvolgente il genere dei supereroi nel contesto italiano, garantendosi un posto di rilievo nel panorama del cinema nazionale e internazionale.