Lo spot di Amica Chips: Lorenzo Marini difende il messaggio di purezza

L’IDEATORE DELLO SPOT DI AMICA CHIPS: UN MESSAGGIO DI PUREZZA

La nuova pubblicità di Amica Chips, oggetto di polemiche, è stata ideata da Lorenzo Marini, un rinomato pubblicitario vincitore del Leone d’Oro al Festival di Cannes nel 1985 per la campagna Agnesi. L’Aiart (associazione telespettatori cattolici) ha chiesto la sospensione dello spot, definendolo blasfemo. Marini ha rilasciato un’intervista al Corriere del Veneto per chiarire la sua posizione e rispondere alle critiche riguardo all’accusa di blasfemia.

“NON È BLASFEMO, È UN MESSAGGIO DI PUREZZA”

La controversia riguardo alla pubblicità di Amica Chips è nata dall’immagine di una patatina scambiata al posto dell’ostia durante la messa. In passato, un’altra pubblicità del marchio con Rocco Siffredi aveva suscitato discussioni. Marini spiega che l’idea della “patatina – ostia” non è stata improvvisata: “L’intento era quello di proporre qualcosa di opposto allo spot precedente di Rocco Siffredi. Cos’è l’opposto del profano? Il sacro. Così abbiamo pensato alla scena in chiesa”. Rispondendo alle accuse di blasfemia, Marini sottolinea che l’obiettivo è trasmettere un messaggio di purezza. “Le novizie vestite di bianco, le patatine che rappresentano lo snack per eccellenza del periodo puro e spensierato dell’infanzia e dell’adolescenza. Semmai c’è ingenuità, spensieratezza. Non ci vedo affatto malafede. Quante volte mangiando un risotto o bevendo un bicchiere di vino diciamo ‘È divino’ (riferendosi al claim dello spot: ‘divino quotidiano’). È semplicemente un’iperbole”.

“LO SPOT NON È MAI ANDATO IN ONDA IN TV”

Marini chiarisce che lo spot dello scambio tra patatine e ostia non è mai stato trasmesso in tv, ma è stato limitato alla pubblicazione online. La versione criticata è apparsa solo sui canali social dell’azienda. Inoltre, Marini spiega che su Mediaset viene trasmesso uno spot più velato, mentre per la Rai è stata realizzata una versione diversa. Nonostante le polemiche, Marini afferma che non cambierebbe nulla, poiché il grande pubblico non si è sentito offeso. La settimana successiva, Marini spiegherà la situazione anche all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria.

In conclusione, la pubblicità di Amica Chips, nonostante le critiche, rappresenta per Marini un messaggio positivo che, seppur discutibile, punta a comunicare valori di purezza e spensieratezza.

ARTICOLI COLLEGATI: