OSPITE DELLA TRASMISSIONE CONDOTTA DA MASSIMO GILETTI “LA TV FA 70”, MARIA DE FILIPPI SVELA IL RICORDO DELL’ATTENTATO DI VIA FAURO
Maria De Filippi, nota conduttrice televisiva, si è aperta per la prima volta pubblicamente riguardo al giorno più spaventoso della sua vita: l’attentato mafioso di Via Ruggero Fauro a Roma nel 1993. Durante la trasmissione condotta da Massimo Giletti, la De Filippi ha raccontato dettagliatamente come ha vissuto quel terribile evento e quali sono stati gli effetti sulla sua vita.
MARIA DE FILIPPI E IL RICORDO DEL GIORNO PIÙ SPAVENTOSO DELLA SUA VITA
La conduttrice, all’epoca dell’attentato, aveva 32 anni e ha confessato di aver vissuto un periodo di grande terrore e insicurezza in seguito all’esplosione della bomba a Via Fauro. Maria De Filippi ha rivelato di aver fatto blindare la sua casa e di aver sofferto di insonnia a lungo. Solo grazie all’aiuto del marito Maurizio Costanzo, che le suggerì di provare l’ipnosi, la De Filippi riuscì a superare quei momenti di paura e ansia.
“A proposito di supporto, Giletti ha ricordato a Maria De Filippi una conversazione avuta con Maurizio Costanzo a proposito della tragedia sfiorata e di come influì sul suo matrimonio”.
Maurizio Costanzo, anch’egli coinvolto nell’attentato, ha ammesso che quella terribile esperienza li ha uniti ancora di più come coppia. La De Filippi, con sincerità, ha commentato le parole del marito ammettendo di essere diventata insopportabile per il suo continuo stato d’ansia. Inoltre, ha raccontato come in quel periodo comunicò alla famiglia la sua decisione di trasferirsi da Pavia a Roma, nonostante le resistenze del padre.
L’attentato di Via Fauro: le cause, la dinamica, il ritardo salvifico
Il 14 maggio del 1993, un’ autobomba esplose in Via Ruggero Fauro, danneggiando diversi edifici della zona. L’obiettivo doveva essere Maurizio Costanzo, legato all’imprenditore Libero Grassi e all’opposizione alla mafia. Grazie a un ritardo nel comando dell’esplosione, Costanzo e la sua famiglia riuscirono a sfuggire al pericolo incolume. L’attentato, organizzato da Totò Riina, rappresentava una riposta violenta alla campagna anti-mafia portata avanti da Costanzo e altri personaggi pubblici.
In conclusione, l’attentato di Via Fauro rimane un triste capitolo della storia italiana, ma anche un esempio di come la determinazione e il coraggio possano superare anche le situazioni più difficili. Maria De Filippi ha dimostrato di essere una donna forte e risoluta, capace di affrontare le avversità con determinazione e fiducia nel futuro.