Michael Bay prosciolto: accuse di crudeltà contro piccioni sul set “Six Underground” infondate

19 FEBBRAIO 2024 19:27 PROSCIOLTO IL REGISTA MICHAEL BAY: ERA STATO ACCUSATO DI CRUDELTÀ CONTRO I PICCIONI SUL SET DI UN FILM

Il regista americano Michael Bay, che ha filmato film come “Transformers”, è stato prosciolto dall’accusa di avere maltrattato i piccioni utilizzati sul set del film “Six Underground”. A citare a giudizio il regista era stato il pubblico ministero Christine Von Borries in seguito a un esposto presentato dal fotografo amatoriale M. S. che aveva documentato quanto accaduto sul set del film durante una scena girata a Firenze ad agosto 2018.

LE ACCUSE DEL FOTOGRAFO
Secondo l’accusa del fotografo, un gruppo di piccioni sarebbe stato scaraventato con violenza contro il parabrezza di un’automobile nel corso della realizzazione di una scena. Il regista si era difeso respingendo ogni accusa di crudeltà. Aveva inoltre aggiunto che per girare la scena in questione sul set era stata prevista la presenza di un veterinario e di un colombofilo.

PERCHÉ MICHAEL BAY È STATO SCAGIONATO
Nel corso dell’udienza tenutasi oggi, il giudice ha stabilito che non ci fu crudeltà contro i piccioni: “Le affermazioni di S. – intrinsecamente dubbie avendo egli altresì dichiarato che la polvere alzata dall’auto medesima rendeva scarsamente intellegibile cosa fosse davvero successo – sono contraddette dall’assenza di cadaveri di piccioni e anche delle penne asseritamente perse dagli stessi sul luogo dei fatti, dal regolare rientro dei volatili alla base in modo del tutto autonomo, dalle univoche e concordanti dichiarazioni in senso contrario di tutte le persone sentite e infine dalle citate fotografie presenti agli atti che mostrano una apprezzabile distanza fra il punto di rilascio degli uccelli e l’autovettura in arrivo…”. A margine della decisione del giudice, l’avvocato che difende il regista, Fabrizio Siggia, ha commentato: “Esprimiamo grande soddisfazione anche per il corretto utilizzo dell’udienza filtro. Il regista Bay è risultato estraneo alle accuse così come sostenevamo”.

La decisione del giudice Paolo De Meo di prosciogliere il regista dalle accuse ha suscitato dibattito sulla gestione degli animali sul set cinematografico e sulla necessità di garantire il benessere degli animali durante le riprese.

LE REAZIONI DEL MONDO DEL CINEMA
Dopo la notizia del proscioglimento di Michael Bay, numerose personalità del mondo del cinema hanno commentato l’evento. Molti hanno espresso soddisfazione per la decisione del giudice, affermando che Michael Bay è un regista rispettoso degli animali sul set e che tutte le disposizioni necessarie per la tutela dei piccioni erano state seguite durante le riprese del film “Six Underground”.

Altri, invece, hanno sottolineato l’importanza di garantire il rispetto degli animali durante le riprese cinematografiche e di adottare misure stringent nel controllo del trattamento degli animali sul set.

IL RUOLO DELLA SOCIETÀ PER LA PREVENZIONE DEL MALTRATTAMENTO DEGLI ANIMALI
Il caso di Michael Bay solleva quindi importanti questioni etiche e legali riguardo all’utilizzo degli animali sul set cinematografico. La prevenzione del maltrattamento degli animali durante le riprese è un tema di rilevanza pubblica e richiede un costante impegno da parte della società e delle istituzioni per garantire il rispetto degli animali e la tutela del loro benessere.

Organizzazioni per la protezione degli animali hanno sottolineato l’importanza di adottare normative più stringenti e di vigilare sull’applicazione delle leggi esistenti per prevenire casi di maltrattamento degli animali sul set. Inoltre, l’educazione e la sensibilizzazione del pubblico sul tema del benessere animale sono fondamentali per promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alle questioni etiche legate all’utilizzo degli animali nell’industria cinematografica.

L’IMPORTANZA DELLE NORMATIVE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI SUL SET
Il caso di Michael Bay evidenzia anche l’importanza delle normative e dei controlli per la tutela degli animali sul set cinematografico. È necessario garantire che le leggi esistenti siano rispettate e che siano adottate misure adeguate per prevenire qualsiasi forma di maltrattamento degli animali durante le riprese cinematografiche.

Inoltre, è fondamentale che siano previste sanzioni efficaci e proporzionate per chi viola le normative sulla tutela degli animali, al fine di scoraggiare comportamenti illegali e garantire il rispetto degli animali sul set.

IL RUOLO DEGLI ADDOTTI ALLA TUTELA DEGLI ANIMALI
Infine, il caso di Michael Bay evidenzia il ruolo cruciale degli addetti alla tutela degli animali sul set cinematografico. È fondamentale che queste figure siano presenti sul set durante le riprese e che abbiano l’autorità e i mezzi necessari per garantire il rispetto degli animali e per intervenire in caso di maltrattamento.

Inoltre, è importante fornire a questi addetti la formazione e le risorse necessarie per svolgere il proprio lavoro in modo efficace, garantendo il benessere degli animali e contribuendo a promuovere pratiche rispettose nei confronti degli animali nell’industria cinematografica.

CONCLUSIONE
Il caso di Michael Bay solleva importanti questioni riguardo all’utilizzo degli animali sul set cinematografico e alla necessità di garantire il rispetto degli animali e la tutela del loro benessere durante le riprese cinematografiche. È fondamentale adottare misure adeguate per prevenire qualsiasi forma di maltrattamento degli animali e per garantire il rispetto delle normative esistenti.

Soltanto attraverso un impegno costante da parte della società, delle istituzioni e dell’industria cinematografica sarà possibile promuovere un ambiente di lavoro etico e rispettoso nei confronti degli animali e tutelare il loro benessere nelle produzioni cinematografiche.

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