L’emergenza Coronavirus è sempre molto presente in Italia, ma al contempo ci sono stati nelle ultime ore migliaia di vaccinati, tra cui anche il giornalista de “Il Fatto Quotidiano” Andrea Scanzi. Così è arrivato il suo annuncio sui social ed è scoppiata la bufera, ma era iscritti alla lista dei ‘riservisti’ della regione Toscana in cui risiede. Proprio per la sua popolarità, il suo fatto di essere stato vaccinato ha suscitato numerose polemiche visto che non fa parte di una categoria a rischio.
Così sui social Scanzi ha rivelato: “L’ho ripetuto spesso in questi giorni: se a fine serata avanza una dose di qualsiasi vaccino, non c’è nessuno che la vuole, non rubo il posto a nessuno e se non la accetto io viene buttata via, chiamatemi, che sia Pfizer, Moderna o AstraZeneca.
Esattamente quello che mi è successo”. Una lista a parte per chi fosse ‘disponibile’ della Asl di Arezzo rispettando tutte le regole per il fatto di essere figlio unico di due genitori anziani e fragili.
Così lo stesso giornalista ha rivelato su Facebook: “A fine giornata il responsabile delle vaccinazioni della mia zona mi ha informato che c’era una dose disponibile…così come avevo detto nei giorni scorsi, ho preso la macchina e mi sono vaccinato. Con AstraZeneca. Spero che questa testimonianza serva a fugare un po’ di paura”. Così sono nate numerose polemiche con commenti negativi sul suo profilo: per molti non esiste alcuna lista di ‘riservisti’. La Regione Toscana ha, infine, spiegato nel dettaglio tutti i criteri e la pianificazione per avere accesso alla lista delle vaccinazioni dell’ultimo minuto.