Pigna cessa la collaborazione con Chiara Ferragni per violazione del codice etico aziendale

Pigna interrompe la collaborazione con Chiara Ferragni: “Per rispetto del nostro codice etico”

La decisione di interrompere la collaborazione con Chiara Ferragni è stata presa dall’azienda bergamasca Pigna. Dopo Safilo e Coca Cola, la Cartiere Paolo Pigna Spa ha anche cessato i rapporti commerciali con l’influencer, attualmente ancora indagata per truffa aggravata. La notizia è stata diffusa dall’ANSA in collegamento con i vertici dell’azienda, i quali hanno dichiarato che tale decisione è stata presa “nel rispetto del proprio codice etico aziendale, che esclude la collaborazione con soggetti terzi sanzionati dalle autorità competenti per aver assunto un comportamento non etico, corretto e rispettoso delle leggi”.

IL PASSO INDIETRO DI SAFILO E COCA COLA

Lo scorso 21 dicembre, il noto brand di occhiali Safilo è stato il primo a fare un passo indietro nel rapporto con Chiara Ferragni, dichiarando che non sarebbe più proseguita la collaborazione con l’influencer. L’azienda ha spiegato che “Safilo si impegna a promuovere una cultura aziendale basata sull’onestà, l’integrità, la correttezza e la buona fede, oltre, naturalmente, a rispettare le leggi in vigore in ciascun paese dove il Gruppo opera”. Successivamente è stata la volta di Coca Cola, che aveva un accordo con Chiara Ferragni per uno spot pubblicitario. Tuttavia, l’azienda ha annunciato che attualmente non prevede di utilizzare i contenuti creati con l’influencer.

LE ACCUSE A CHIARA FERRAGNI

Chiara Ferragni è stata coinvolta in un’indagine per truffa aggravata. Le accuse si concentrano su presunte irregolarità nella gestione delle società controllate insieme al marito, l’imprenditore Fedez. Secondo quanto emerso, l’influencer e il suo team avrebbero falsificato documenti per ottenere finanziamenti pubblici a fondo perduto. L’inchiesta è ancora in corso, ma l’indagine ha già creato un’ondata di reazioni nel mondo del business e della moda, causando la rottura di rapporti commerciali con noti marchi.

LA RISPOSTA DI CHIARA FERRAGNI

Gli avvocati di Chiara Ferragni hanno rilasciato una dichiarazione in cui la star del web respinge le accuse e si dice pronta a dimostrare la sua innocenza. L’indagine è stata definita come una distorsione dei fatti e un tentativo di danneggiare la reputazione della Ferragni. La digital influencer si è detta fiduciosa che l’inchiesta possa essere chiusa nel più breve tempo possibile, in modo che possa riprenderla collaborazione con i vecchi partner e continuare la sua attività imprenditoriale.

LE REAZIONI DEL PUBBLICO

La notizia dell’indagine su Chiara Ferragni ha suscitato svariate reazioni nel pubblico, che si è diviso tra sostenitori e detrattori della star del web. Molti fan hanno espresso solidarietà verso la Ferragni, sostenendo che si tratti di una campagna diffamatoria nei confronti di una figura di successo e carismatica. D’altra parte, ci sono anche coloro che ritengono che le accuse debbano essere affrontate con serietà e rispetto per le autorità giudiziarie, senza pregiudizi nei confronti dell’influencer.

IL FUTURO DELLA COLLABORAZIONE

Al momento, l’indagine su Chiara Ferragni è ancora in corso e non è stato reso noto quando potrebbe giungere a una conclusione. Nel frattempo, i partner commerciali dell’influencer stanno prendendo le proprie decisioni riguardo alla collaborazione con la star del web. Alcune aziende hanno deciso di interrompere i rapporti, mentre altre hanno dichiarato di voler attendere lo sviluppo dell’indagine prima di prendere una decisione definitiva. Resta da vedere qual sarà l’esito delle indagini e come ciò influenzerà il futuro della carriera imprenditoriale e mediatica di Chiara Ferragni.

In conclusione, la decisione di Pigna di interrompere la collaborazione con Chiara Ferragni si inserisce in un contesto più ampio di reazioni delle aziende di fronte alle accuse di truffa aggravata a carico dell’influencer. Mentre la digital influencer respinge le accuse e si prepara a difendersi, il pubblico osserva con attenzione lo svolgimento dell’indagine e le conseguenze sul suo lavoro e sulla sua immagine pubblica.

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