JOHN CLANCY, L’INSOLITO PSICHIATRA CHE AIUTA L’FBI A CATTURARE UN SERIAL KILLER
Nel mondo dei crimini più spaventosi, c’è spesso bisogno di un tocco di genio per risolvere casi complessi. E quando si tratta di sensibilità oltre il normale, John Clancy è sicuramente la persona giusta da coinvolgere. Vive isolato da due anni dopo la perdita della sua amata figlia, ma la sua reputazione di sensitivo lo precede.
### UNA CHIAMATA INSOLITA
L’agente speciale Joe Merriwether si rivolge a Clancy per aiutarlo a fermare un serial killer che sembra agire in modo meticoloso e oscuro. Inizialmente restio, Clancy cambia idea quando ha una visione che coinvolge la psicologa criminale Katherine Cowles. Si trova così coinvolto in un’indagine che si rivelerà più pericolosa di quanto potesse immaginare.
### UNA STORIA CHE AVREBBE POTUTO ESSERE DIVERSA
“Premonitions” era originariamente pensato come un sequel di un grande cult degli anni Novanta, ma si è trasformato in un progetto indipendente con Anthony Hopkins nel ruolo del sensitivo. La trama si rifà a capolavori come “Il silenzio degli innocenti” e presenta colpi di scena che terranno gli spettatori col fiato sospeso.
### ALTROVE DALLA REALTÀ
Tra atmosfere cupe e colpi di scena terribili, “Premonitions” cerca di oltrepassare i confini del normale per portare gli spettatori in un vortice di emozioni contrastanti. Le tematiche trattate, seppur sensibili, vengono affrontate con una certa superficialità che potrebbe sminuire il valore complessivo della storia.
### UNA CONCLUSIONE IMBROGLIATA
In una lotta contro il tempo e la morte, Clancy si ritrova a dover affrontare demoni personali e oscure verità per cercare di risolvere il caso del serial killer. Ma l’evolversi della trama e la gestione dei poteri del sensitivo mettono in dubbio la coerenza del racconto, che rischia di perdersi tra le sue stesse ambizioni.
“Premonitions” è un film che promette emozioni forti, ma che potrebbe lasciare lo spettatore con più domande che risposte. Tra visioni e realtà distorta, il confine tra il bene e il male si fa sempre più sottile.