Il 59° classico d’animazione Disney, “Raya e l’ultimo drago”, ha avuto un percorso insolito prima di arrivare al pubblico. Inizialmente programmato per il 25 novembre 2020, è stato successivamente posticipato al 12 marzo 2022 a causa della pandemia da Covid-19. Alla fine, il film è uscito in alcune sale cinematografiche e contemporaneamente su Disney+ con un costo aggiuntivo per l’accesso VIP il 5 marzo dello stesso anno. La pellicola, diretta da Don Hall e Carlos López-Estrada, ha attirato l’attenzione degli spettatori con la sua trama avvincente.
DI COSA PARLA RAYA E L’ULTIMO DRAGO? LA RECENSIONE DEL FILM
Nel regno di Kumandra, umani e draghi vivono in armonia proteggendo la terra e assicurando pace e prosperità. Tuttavia, quando il regno viene minacciato dagli spiriti malvagi chiamati Druun, i draghi combattono per salvare l’umanità sacrificandosi. Sisu, l’ultimo drago rimasto, imprigiona il proprio potere magico in una gemma luminosa che può fermare i Druun e rianimare le vittime pietrificate. Ma la gemma diventa oggetto di contesa tra gli umani, portando alla divisione di Kumandra in cinque regioni in conflitto.
UN’AVVENTURA TUTTA ASIATICA, RECENSIONE DI “RAYA E L’ULTIMO DRAGO”
“Raya e l’ultimo drago” non ha ricevuto il successo sperato, in parte a causa della distribuzione limitata durante il periodo di lockdown e in parte per l’assenza di canzoni interpretate dai personaggi. Questa mancanza, se da un lato potrebbe deludere i giovani spettatori abituati alle storiche canzoni Disney, dall’altro ha permesso alla trama e ai personaggi di brillare con luce propria. Il film ha saputo creare un mondo immaginario ricco di mitologia asiatica, immergendo gli spettatori in un’avventura avvincente e affascinante.
CONCLUSIONI GENERALI SUL CLASSICO ANIMATO TARGATO DISNEY
“Raya e l’ultimo drago” si distingue per la sua capacità di raccontare una storia avvincente senza l’aiuto delle tradizionali canzoni Disney. La protagonista femminile, interpretata da Kelly Marie Tran, guida lo spettatore attraverso un viaggio emozionante nel mondo dei draghi e della magia, con un’ambientazione unica e coinvolgente. Nonostante le critiche per l’assenza di canzoni, il film si inserisce in modo dignitoso tra i classici animati Disney, confermandosi come un’opera di valore e intrattenimento per tutte le età.