Recensione della serie italiana “The Good Mothers” su Disney+

La serie italiana, The Good Mothers, disponibile su Disney+ Star, racconta una storia basata su fatti e persone reali con forti connotazioni simboliche. The Good Mothers va oltre la semplice narrazione “liberamente tratta da” per svolgere una missione che è chiara fin dal titolo.

Buone madri, opposte ai padrini

Le “Good Mothers” con cui la serie si presenta fanno il verso ai padrini, ovvero ai boss della criminalità. Ma in contrasto alle storie che hanno portato alla luce le gesta dei padrini che si soffermano sulla violenza e sulla necessità di imporre il proprio potere per fare giustizia, le protagoniste di The Good Mothers partono dal punto di vista delle donne, mogli e madri della ‘ndrangheta. Nonostante sembri un atteggiamento passivo, diventa il vero motore della storia.

The Good Mothers è un titolo fondamentale per capire il senso di questo progetto. Non solo madri, ma buone madri, contrapposte ai padrini che non riescono a vedere oltre la loro ossessione per il potere ed il controllo. Inoltre, le madri si dimostrano capaci di fare di quella bontà non solo un sentimento rassicurante, ma anche la miccia di un atto coraggioso a favore di chi si ama.

Una mission mai tradita

The Good Mothers denuncia un sistema che trova spazio non solo in Calabria, ma anche in altri luoghi. La serie racconta tre storie – di Lea Garofalo e della figlia Denise, di Giuseppina Pesce e di Maria Concetta Cacciola – che si sviluppano crescendo di puntata in puntata grazie al lavoro dei registi Julian Jarrold e Elisa Amoruso nell’entrare nelle loro vite. The Good Mothers ha come filo conduttore il coraggio. Andare contro una famiglia che è anche un clan con regole e punizioni che sfociano nell’assassinio, senza la possibilità di dire la propria ma con l’imperativo di stare al proprio posto, sempre, è coraggio puro, condito forse da un po’ di follia, ma sana follia che aiuta la società a crescere.

La provincia per una storia universale

The Good Mothers si sviluppa prevalentemente nella provincia, in piccoli paesi, dove nascondersi è più facile. La contrapposizione tra questi luoghi lontani dalle metropoli e l’universalità che la storia assume nell’arco degli episodi rende la serie ancora più realistica. Disney+ offre ai propri abbonati un lavoro che guarda oltre i confini italiani, facendo di queste donne un esempio da seguire e da ricordare. Il ricordo del coraggio diventa una memoria non solo italiana, ma universale.

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