Recensione film Lovely Boy: una storia sulla trap e il successo difficile da governare

FRANCESCO LETTIERI TORNA IN REGIA CON “LOVELY BOY”

Dopo aver iniziato la sua carriera nel mondo dei videoclip e aver esordito alla regia cinematografica con “Ultras”, Francesco Lettieri ritorna dietro la macchina da presa con il suo nuovo film “Lovely Boy”. Questa volta, il regista mette al centro del racconto il mondo della trap, seguendo il giovane protagonista Nic, alias Lovely Boy, interpretato da Andrea Carpenzano, un astro nascente nel panorama musicale che si trova a dover fronteggiare le sfide del successo.

LA RECENSIONE DI “LOVELY BOY”

“Lovely Boy” è un film che esplora il mondo del music business e le contraddizioni che lo caratterizzano, utilizzando queste tematiche come sfondo per raccontare il percorso di Nic. Il protagonista si trova ad affrontare una graduale disconnessione dalla realtà, che lo porta a cadere sempre più in profondità nella dipendenza da droghe e alcol. Il regista e sceneggiatore, insieme a Peppe Fiore, alternate queste scene ai flashback che mostrano Nic in una comunità di recupero sulle Dolomiti.

LA FORZA DI “LOVELY BOY”

Una delle principali qualità di “Lovely Boy” risiede nella performance di Carpenzano, che riesce a incarnare il personaggio di Nic con grande intensità e credibilità. Il film si concentra principalmente sul percorso emotivo e psicologico del protagonista, mentre gli altri personaggi e le situazioni che lo circondano giocano un ruolo di contorno. Il rapporto tra Nic e Fabi, interpretata da Ludovica Martino, potrebbe essere considerato il punto debole della storia, ma Lettieri riesce comunque a gestire con maestria le emozioni e a creare momenti di grande intensità, come il finale.

CONCLUSIONI

“Lovely Boy” si distingue per la sua narrazione asciutta e per la sensibilità con cui affronta tematiche complesse come la dipendenza e il successo nel mondo della musica. Francesco Lettieri dimostra di avere una visione ben definita e un talento innato per la regia, che potrebbe portarlo a realizzare progetti ancora più ambiziosi in futuro. Il film si rivela quindi una piacevole sorpresa e un passo importante nella carriera del regista, che promette di continuare a stupire il pubblico con le sue opere future.

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