ROSITA CELENTANO: UNA VISIONE DEL MONDO E DEI SENTIMENTI
Oggi Rosita Celentano, figlia d’arte del mitico Adriano Celentano e della moglie Claudia Mori, la maggiore di 3, ha 58 anni, è conduttrice, attivista e scrittrice e… felicemente single. Si è raccontata in una lunga intervista al Corriere della Sera a firma Maria Volpe, parlando della sua visione del mondo e dei sentimenti, del suo impegno per gli animali e i deboli di questo mondo, e rivelando particolari inediti su di sé e sul suo passato sentimentale, come quella volta che un suo compagno la lasciò sbrigativamente e cosa ha imparato da questa esperienza.
UNA VISIONE DELLE RELAZIONI AFFETTIVE
La sua esperienza con le relazioni sentimentali, anche se non si è mai sposata, permette a Rosita Celentano di rispondere così a una domanda sul modo contemporaneo di declinare le relazioni affettive:
“Le relazioni affettive si possono declinare in mille modi ma c’è un solo modo di Amare, e cioé prendersi cura dell’altro, con ogni mezzo e modo. Darsi. Volere il bene dell’altro prima del proprio. Quello che dice la meravigliosa canzone di Battiato “La cura”. Quello che vedo oggi invece sono mezzucci ipocriti per dar sempre la colpa a qualcun altro del nostro vivere egoistico e il non volersi prendere mezza responsabilità delle nostre scelte, dei nostri errori. Viviamo relazioni “usa e getta” come i fazzolettini, esattamente in linea con il consumismo. Una cosa si rompe (viene già programmata per rompersi!) e non ci sono, o non si vogliono trovare, i pezzi di ricambio.”
Una visione, quella di Rosita Celentano, che nasce non solo da un’acuta osservazione della realtà, ma dall’esempio di coppie come quella formata dai suoi genitori, che sono insieme da ben 60 anni, pur con i problemi che hanno sicuramente avuto. Oggi unioni del genere sono quasi impensabili e molte donne intelligenti pur di non accontentarsi preferiscono restare sole. Rosita è molto critica verso il mondo attuale e gli “influencer straccivendoli” che promuovono spazzatura e in questo modo influenzano negativamente la mente di molti giovani. Non fa nomi, ognuno tragga le sue conclusioni. Quando la giornalista le chiede perché non si sia mai sposata, Celentano risponde così:
“E’ stato un obiettivo talmente serio che sapevo di non doverlo prendere alla leggera. Credo sempre nelle promesse e da buona cristiana dover promettere nella casa di Gesù con leggerezza, non mi avrebbe fatto sentire a posto con la mia coscienza. Poi crescendo mi era sempre più chiaro che il mio percorso sarebbe tranquillamente stato quello di una donna indipendente che fa da megafono per i più indifesi e torturati, come gli Animali (o i bambini, gli anziani, i poveri…).
LA VISIONE DEI GIOVANI E L’ESPERIENZA PERSONALE
Nel prosieguo dell’intervista, che vi invitiamo a leggere integralmente, Rosita Celentano parla dei ragazzi di oggi, “figli di coppie scoppiate, o distratte”, troppo schiavi dei social, deresponsabilizzati e senza che i genitori abbiano loro trasmesso dei valori. Ha parole di grande affetto verso gli insegnamenti trasmessile dai suoi genitori, un padre che ha fatto d’esempio e una madre protettiva e affettuosa, fino alla sua attuale “singletudine”.
“E’ uno stato strepitoso. Sia fisico che mentale. Mi fa sorridere che le persone che mi vedono sola mi guardino con stupore e tenerezza. Non sono mai stata meglio. La solitudine è uno stato interiore, non relativo a quanta gente ci sta intorno. Ho provato immensa solitudine negli ultimi mesi di una mia storia, ed è stato straziante. Avere vicino qualcuno che non sa starti vicino per me è stato terribile. Ma è stata anche la cosa che mi ha permesso di capire più profondamente chi sono e quale fosse il sentiero della mia vita… così l’ho ringraziato, due volte. Una per le belle cose che ci siamo regalati stando insieme, emozioni, cultura, idee, confronti anche accesi ma sempre rispettosi, e amore, ognuno col proprio bagaglio emotivo. E l’altro ringraziamento è stato il più incisivo, l’ho ringraziato per il modo meschino e superficiale in cui mi ha lasciato. Perché è stato proprio quello che ha permesso di conoscermi in profondità, di capire la forza che ho e di cui non ero a conoscenza. Se non avesse agito così, sarei ancora spaventata e insicura, invece adesso sono felice e cosciente di tale felicità.”
In conclusione, Rosita Celentano si rivela come una donna indipendente, profonda e critica, impegnata nella sua visione del mondo e dei sentimenti, e felice nella sua “singletudine”. La sua testimonianza offre uno spaccato interessante sulla società contemporanea e su come affrontare le relazioni affettive e la solitudine.