COLPO DI LUNA: IL CASO DELLA PARODIA DELLA DIRETTRICE D’ORCHESTRA BEATRICE VENEZI
C’era una volta, tanto tempo fa, quando in tv, perfino in quella di stato, si potevano prendere in giro ministri, personaggi pubblici e famosi, senza che questi se ne avessero a male e si gridasse alla lesa maestà. Giulio Andreotti e altri si divertivano con le imitazioni di Alighiero Noschese e le prese in giro da sempre consentite a chi fa satira, anche se magari i più permalosi ci restavano un po’ male. Perfino nelle corti medioevali il giullare aveva diritto di prendere in giro il re, col suo consenso, dicendo cose vere che tutti sapevano ma per cui avrebbero rischiato la vita. Ai comici tutto è permesso. O almeno lo era.
Venerdì 12 dicembre è andata in onda su Rai 1 (con successo di pubblico e un po’ meno di critica) la prima puntata di Colpo di luna, programma condotto da Virginia Raffaele, che tra una gag e l’altra con gli ospiti, tutte un po’ vecchiotte (colpa degli autori e non sua), ha fatto quello che sa fare meglio, le imitazioni. Tra queste c’era anche la direttrice d’orchestra, o meglio “direttore”, Beatrice Venezi, di cui sono notissime e mai rinnegate le simpatie per la destra più a destra. Alla parodia della comica, saggiamente non ha risposto, ma pare che in sua difesa sia intervenuto nientemeno che il ministro Sangiuliano, trovandola di cattivo gusto (soprattutto perché viene tirato spesso in causa lui stesso) e facendo pressioni sulla dirigenza RAI. Adnkronos ha pubblicato la smentita della RAI.
LA SMENTITA DELLA RAI DELL’INTERVENTO DI SANGIULIANO SU COLPO DI LUNA
L’agenzia di stampa Adnkronos ha appreso da fonti di Viale Mazzini che “non c’è stata alcuna pressione da parte del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, sulla Rai in merito alla vicenda dell’imitazione del direttore d’orchestra Beatrice Venezi da parte di Virginia Raffaele, nel corso del programma Colpo di Luna in onda su Rai1”. Ci fa piacere saperlo, per tutto quello che dicevamo prima, ma in ogni caso, il fatto che la cosa ci sia sembrata plausibile dovrebbe destare una certa preoccupazione anche nel pubblico, perché la satira non guarda in faccia a nessuno, da sempre. Qua sotto, nel caso ve la foste persa, l’imitazione delle polemiche.
CONCLUSIONE
La libertà di espressione e la satira sono pilastri fondamentali della democrazia e della cultura italiana. L’episodio di Colpo di Luna ha sollevato importanti dibattiti sul potere della satira e sulle possibili interferenze politiche nei mass media. Resta da vedere quale sarà il futuro di programmi come Colpo di Luna e in che misura l’incidente influenzerà la produzione e la trasmissione di contenuti satirici in Italia.