SCHINDLER’S LIST – LA LISTA DI SCHINDLER: IL CAPOLAVORO DI SPIELBERG
Schindler’s List – La lista di Schindler è un film epico, poetico e commovente che ha vinto ben 7 premi Oscar e rappresenta una pietra miliare nella storia cinematografica mondiale. Diretto da Steven Spielberg nel 1993, il film si distingue per la sua originalità e la sua capacità di trattare in modo non retorico e mai banale il delicato tema dell’Olocausto. La pellicola andrà in onda nella prima serata di Sabato 27 Gennaio su Rete 4, in occasione della Giornata della Memoria.
LA TRAMA IN BREVE E IL CAST PRINCIPALE
Il film racconta la storia dell’industriale tedesco Oskar Schindler, interpretato da Liam Neeson, che si fa assegnare lavoratori ebrei per una delle fabbriche di cui è proprietario. Con l’aiuto del collaboratore contabile Itzhak Stern, interpretato da Ben Kingsley, Schindler riesce a salvare molte persone altrimenti destinate al lager di Auschwitz. Spiccano sul cast anche Ralph Fiennes, Caroline Goodall, e Jonathan Sagall, fra gli altri.
LA STORIA VERA DIETRO AL FILM: CHI ERA OSKAR SCHINDLER
Oskar Schindler è passato alla storia per aver salvato 1200 ebrei nel periodo nazista. Nato nel 1908 a Svitavy, in Moravia, Schindler ebbe un passato controverso, ma riuscì a mettere in atto coraggiosamente un piano per salvare centinaia di persone durante l’Olocausto. Divenne un agente segreto per la Germania e fece rapidamente carriera nel partito nazista. Trasferitosi a Cracovia, riuscì a usare la sua fabbrica per proteggere gli ebrei dalla deportazione ad Auschwitz.
COME OSKAR SCHINDLER RIESCÌ A SALVARE CENTINAIA DI EBREI
L’imprenditore ebbe il coraggio di corrompere i capi tedeschi per proteggere gli ebrei lavoratori nella sua fabbrica. Riuscì a trasferire centinaia di ebrei in luoghi più sicuri e ottenne il trasferimento di altri ancora da campi di concentramento. Nonostante i rischi, Schindler continuò a lottare per la salvezza dei suoi operai.
DOPO LA GUERRA
Dopo la fine della guerra, Schindler venne riconosciuto come Giusto fra le Nazioni per il suo coraggio e il suo impegno nel salvare così tante vite. Visse in povertà per molti anni, ma ricevette riconoscimenti per il suo eroismo e si trasferì in Israele. Lì morì nel 1974, ma il suo coraggio e la sua generosità sono stati ricordati per sempre.
CURIOSITÀ SU SCHINDLER’S LIST – LA LISTA DI SCHINDLER
Il film, osannato da pubblico e critica, ha vinto 7 premi Oscar, fra cui quelli alla regia e al miglior film, e 3 Golden Globes. Diretto da Steven Spielberg, gran parte della pellicola è girata in bianco e nero per simboleggiare il grigiore dell’epoca dell’Olocausto, ma il colore ritorna nelle sequenze che intendono sottolineare speranza.
Alcune curiosità interessanti includono il fatto che la piccola con il cappotto rosso è ispirata a una persona reale che ha sopravvissuto all’Olocausto, e che Harrison Ford aveva inizialmente rifiutato il ruolo da protagonista che poi è andato a Liam Neeson.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Thomas Keneally e il regista, Steven Spielberg, ha utilizzato gran parte degli incassi per fondare un’organizzazione no-profit che colleziona testimonianze di sopravvissuti all’Olocausto. Queste curiosità aggiungono un ulteriore strato di significato e importanza al capolavoro di Spielberg.
In conclusione, Schindler’s List – La lista di Schindler è un film straordinario che onora la memoria delle vittime dell’Olocausto e celebra l’eroismo di coloro che hanno lottato contro l’ingiustizia e l’intolleranza. La sua capacità di toccare il cuore e stimolare la riflessione sulla condizione umana lo rende un capolavoro senza tempo e un film da non perdere.