SONO PASSATI 30 ANNI DALLA MORTE DI AYRTON SENNA
Sono trascorsi esattamente 30 anni dal tragico incidente al Gran Premio di San Marino che costò la vita ad Ayrton Senna, ma il ricordo del campione è più vivo che mai e non solo fra gli appassionati di automobilismo. Chi non conosce le sue gesta?
Fra i più grandi piloti di tutti i tempi, Senna è stato anche un personaggio del jet-set internazionale, spesso sulle copertine dei giornali di cronaca rosa per gli amori con star altrettanto famose.
Il più noto di tutti? Certamente quello con la bellissima Carol Alt, super modella degli anni ’80. Nella prima serata di Domenica 26 Maggio, Tv8 lo ricorda con il film biografico Senna, un documentario che ne ripercorre la carriera straordinaria e le tappe salienti della vita privata. Ecco cosa c’è da sapere sul film e quali sono le curiosità più interessanti sul suo conto.
SENNA: LA VITA DELL’INDIMENTICABILE PILOTA IN UN DOCUMENTARIO
Senna è un film documentario/biografico del 2010 firmato dall’inglese Asif Kapadia. In esso si ripercorrono, attraverso video d’archivio, testimonianze e interviste, le fasi più significative della breve ma sfolgorante carriera sportiva di Ayrton Senna, il pilota brasiliano che ha scritto una delle pagine più belle della Formula Uno.
Si va dagli esordi nel 1984 fino al tragico epilogo del 1° Maggio 1994, quando un terribile incidente sul circuito di San Marino, gli costò la vita. Grazie alla gentile concessione da parte dei suoi familiari, non mancano immagini di Senna in ambito quotidiano e intimo. Un’occasione imperdibile per conoscere meglio uno degli sportivi più amati di sempre.
ALCUNE CURIOSITÀ DA CONOSCERE SUL FILM
Queste sono alcune curiosità da sapere su Senna:
– la pellicola è uscita al cinema l’11 Febbraio 2011
– il film ha ottenuto 3 nomination e vinto 2 premi BAFTA
– vista la notorietà del personaggio, non stupisce il successo al botteghino anche in Italia. Nel nostro Paese Senna ha incassato quasi 11000 euro
– la sceneggiatura è di Manish Pandey
– Antonio Pinto è l’autore delle musiche
– fra i punti di forza del documentario c’è l’utilizzo di molto materiale inedito e la partecipazione di amici e familiari del campione scomparso, come la sorella.